Questo è l’anno della grande contrazione e degli incendi che hanno distrutto Palisades. Qui è dove risiedono molti di coloro che lavorano ad Hollywood. Al netto di tutto, senza ritardi, sono arrivate le nomination agli Oscar 2025.
Il fuoco, che abbiamo visto nelle settimane passate, è arrivato perfino a lambire il Sunset Boulevard. Anche chi non conosce la geografia della città, ha sentito questo nome. È uno dei luoghi di culto per cui Los Angeles è famosa, proprio vicino alla famosa scritta HOLLYWOOD. Sebbene le fiamme abbiano minacciato Studio City, niente è forte abbastanza per fermare una macchina da miliardi di dollari l’anno!
Come ogni anno, quindi, alle nomination sono seguite sorprese e delusioni, ma anche le parole di chi quella nomination l’ha ricevuta per la prima volta!
Oscar 2025: La mia prima Nomination!
Un esempio lampante è quello di Isabella Rossellini. L’ex moglie di Martin Scorsese, ex compagna di David Lynch (da poco scomparso, N.d.A.), e figlia d’arte, che proprio a 72 anni ha ricevuto la sua prima nomination come attrice non protagonista per l’impeccabile ruolo in Conclave (Edward Berger, 2024).
Quando ero giovane venivo indicata come la figlia di Ingrid Bergman e di Roberto Rossellini. Nell’invecchiare questo accade sempre meno frequentemente; mi manca, specialmente oggi. Vorrei che i miei genitori fossero vivi per celebrare con me questo onore. Ma oggi, con questa gioia nel cuore, non posso fare a meno di pensare ad un altro che non è più presente: David Lynch. La nostra collaborazione è stata fondamentale per me per comprendere davvero l’arte del recitare. È il mio passato, tutto quello che ho in me e che ho portato nella mia interpretazione di Sorella Agnes in Conclave, lavorando sotto la direzione attenta di Edward Berger, fianco a fianco con il cast e il gruppo tecnico e specialmente con l’incomparabile Ralph Fiennes. Grazie all’Academy. Sono davvero onorata.
Isabella Rossellini
Alla sua prima nomination anche Demi Moore. La sua è una storia di rivalsa e ritorno, grazie ad un film che ha fatto discutere e pensare: The Substance (Coralie Fargeat). Si tratta una critica feroce ad Hollywood ed agli standard che pretende dalle donne che per la settima arte hanno dato corpo, anima e sangue. Purtroppo non sono gli stessi a cui sono sottoposti gli uomini…
Ricordiamo quanto Hollywood ami i ritorni, quelle consacrazioni che arrivano dopo anni di buio. Oppure di ruoli relegati a quelle categorie che fino a poco tempo prima erano considerate di serie B.
Per fare solo esempio recente, Jamie Lee Curtis. Ha vinto l’Oscar come miglior attrice non protagonista nel 2023 per Everything Everywhere and All at Once (Daniel Kwan e Daniel Scheinert, 2022).
Un altro nome da tenere presente il prossimo 2 Marzo è quello di Fernanda Torres, protagonista di Io sono ancora qui (Walter Salles). Per la prima volta porta il Brasile a comparire nella cinquine dei film che competeranno per l’Oscar 2025 come miglior film in lingua straniera. Contemporaneamente è anche tra i dieci film che si contenderanno la statuetta più ambita di tutte!
Un film che a nostro umile parere avrebbe distrutto l’italiano Vermiglio (Maura Delpero) se fosse arrivato in cinquina.
C’è una domanda che serpeggia tra color che hanno seguito l’81a edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Cioè come sia stato possibile che la Torres non abbia vinto la Coppa Volpi femminile. Che è andata invece a Nicole Kidman per la sua interpretazione in Babygirl (Halina Reijn).

Oscar 2025: I grandi esclusi
E proprio la Kidman è la prima grande esclusa della serata più importante per Hollywood ed il cinema. C’è stato un gran parlare intorno a Babygirl e ha gettato in faccia agli spettatori molto “fumo negli occhi”. Gli elettori dell’Academy, però, pare non abbiano apprezzato molto il latte lappato da un piattino posto ai piedi di un insofferente ed insopportabile Harris Dickinson.
Le fanno compagnia Denzel Washington che non avrebbe certo sfigurato nella categoria per gli attori non protagonisti. Forte della sua interpretazione di Macrino nel sequel de Il Gladiatore a firma di Ridley Scott.
Non è un mistero per nessuno che molti abbiano criticato il film, a ragion veduta, per le mancanze storiche tipiche del regista. Mentre altrettanti hanno lodato gli effetti speciali e l’interpretazione di alcuni attori, Washington è senza dubbio colui che ha ricevuto i maggiori elogi.
Pubblico e critica hanno decretato che il film si regge sulle sue spalle. Quella di Macrino è una figura enigmatica che incarna la corruzione e i giochi di potere tipici della Roma Imperiale. Chi meglio di colui che è considerato uno dei migliori attori viventi avrebbe potuto interpretarlo?
La categoria degli attori non protagonisti è storicamente quella dove i giochi al massacro sono all’ordine del giorno. Se è vero che gli attori protagonisti sono al massimo uno o due a film, gli attori di contorno, molto spesso nomi importanti o dalle qualità sorprendenti, sono per natura molto più numerosi.
È qui che il più delle volte si fanno scoperte che rendono la notte degli Oscar degna di essere guardata. È il luogo dove si premiano interpretazioni fuori dall’ordinario, che siano divertenti, folli, o addirittura tanto buone da rubare la scena ai protagonisti.
Sarà un peccato non vedere Denzel Washington competere quest’anno, ma siamo sicuri che non mancherà occasione in futuro!
E come non includere Selena Gomez e Pamela Anderson tra i grandi esclusi?
La Gomez è una delle protagoniste del film con il maggior numero di candidature quest’anno. Emilia Perez con 13 nomination guida la carica, ma l’attrice si è vista negare il riconoscimento che molti membri della critica davano per cosa fatta.
Lo stesso vale per la Anderson. Chi conosce un po’ di retroscena di quello che succede ad Hollywood, saprà che il manager della Anderson cestinò il copione di The Last Showgirl poiché non lo riteneva adatto a lei. Per il ruolo di protagonista in questo film la Anderson ha rotto un sodalizio che durava da anni, e a detta di molti ha fatto più che bene. Purtroppo quello che può essere definito il “ruolo di una vita” non ha dato però i risultati sperati.
Una menzione speciale va a Daniel Craig. Queer di Luca Guadagnino lo vede protagonista a fianco di un meno esperto Drew Starkey. Il film non rimarrà di certo negli annali della storia del cinema, se non per alcune scene di dubbio gusto e per la lunghezza oltremodo gravosa. L’interpretazione di Craig avrebbe però meritato una maggiore attenzione e non avrebbe certo sfigurato nella categoria degli attori protagonisti.
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Quelli che non ti aspetti
Il primo nome in questa lista non può non essere quello di Sebastian Stan. L’attore, famoso per il suo ruolo di Bucky Barnes nel MCU, è nominato nella categoria degli attori protagonisti grazie al suo ruolo in The Apprentice, una biografia su gli inizi di Donald Trump. Fino a pochi mesi fa non era neppure certo se il film avrebbe avuto una distribuzione negli Stati Uniti grazie all’opposizione del neo rieletto presidente. Infatti ha subito una quasi ostracizzazione per l’aver accettato questa parte così controversa. Oggi, però, Stan si prende la sua rivincita, entrando nella cinquina che si contenderà l’Oscar 2025 per la migliore interpretazione maschile!
Abbiamo già parlato di Fernanda Torres, già vincitrice del Golden Globe per Io sono ancora qui, non è lei la sorpresa. Non lo è neppure il fatto che il film, basato su una storia vera e ambientato in Brasile durante gli anni del regime militare, una strage di innocenti meno conosciuta di altre avvenute in Sud America, rappresenti il Brasile nella categoria per il miglior film internazionale. La vera sorpresa è la terza candidatura ottenuta dal film. Entrare nei dieci candidati a Miglior film è già di per sé un successo. Riuscirci come film non in inglese è un’impresa titanica!
Non possiamo esimerci dal citare The Substance. Non solo perché il genere horror è sempre stato considerato una categoria di serie B, se non addirittura Z nel peggiore dei casi. Ma anche perché solitamente chi interpreta o dirige film di genere non viene incluso nei circuiti che contano.
Questa volta non è così. Non solo Demi Moore è candidata come attrice protagonista, ma il film è tra i dieci che l’Academy ha decretato i film migliori dell’anno. Eppure non è finita qui! Anche Coralie Fargeat ha ricevuto la nomination come Migliore regista. Insomma, un film che ha rotto gli equilibri di questa edizione e che forse potrebbe riservarci ancora delle sorprese!
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In conclusione
Non ci resta che augurare a tutti i candidati buona fortuna e vedere come andranno le cose a marzo. Speriamo inoltre che per allora tutti gli incendi siano stati domati e che l’Industry possa rialzare la testa dopo questa ennesima battuta di arresto.
In attesa di vedere come andranno a finire questi Oscar 2025, avete un candidato per cui fate il tifo o un film che vorreste vedere vincere? Fatecelo sapere!