Tutti, presto o tardi, si sono trovati alle prese con una possibile invasione di Zombie. Che sia immaginaria o reale, con lo spettro della pandemia alle spalle ed una montagna di film a riguardo, ormai ognuno di noi ha sviluppato le proprie strategie. Qualcuno si barricherebbe in un supermercato, altri prenderebbero il largo su un transatlantico e così via. In Orgoglio, Pregiudizio e Zombie, però, non v’è nè uno nè l’altro, motivo che mi ha spinto a guardarlo e a recensirlo oggi per voi.
Orgoglio e Pregiudizio e Zombie è un adattamento di Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen. Il romanzo, scritto nel 2009 da Seth Grahame-Smith, riprende a grandi linee la struttura del romanzo neoclassico e introduce l’elemento degli zombie a fare da contorno. Il film Pride + Prejudices + Zombies, che recensirò oggi, ne è l’adattamento. Uscito nel 2016 e diretto da Burr Steers (regista statunitense dalle pellicole abbastanza anonime ma attore in Le Iene e Pulp Fiction), il film riassume le vicende del romanzo tagliandole con l’accetta e cercando di trasmetterne lo stile.
Londra circondata, le Bennett cacciatrici
Nell’Inghilterra dell’800 Londra sta per soccombere ad una misteriosa malattia che tramuta i morti in non-morti. Il resto dell’inghilterra è ormani caduto nelle mani dell’orda zombie e gli aristocratici, cercando una via di salvezza, si sono rifugiati in campagna, dove vivono vive agiate al limite tra il malinconico e il nostalgico. Protagoniste di queste vite sono le sorelle Bennett, alla ricerca di un marito e di una via per sopravvivere alla piaga.Le sorelle Bennett, difatti, non sono solo nobildonne educate alla vita di classe. Sono guerriere provette, capaci di difendersi egregiamente ed addestrate nell’arte della battaglia: sarà l’arrivo del nobile signor Bingley (e del suo tetro amico signor Darcy) a colpire i cuori delle due sorelle maggiori, Jane ed Elizabeth.
Mentre Jane ed il Signor Bingley sembrano piacersi, Elizabeth ha un rapporto a dir poco conflittuale con il Signor Darcy. Odia il suo carattere cupo, la sua arroganza, al sua spocchia al limite della maleducazione. Lentamente Elizabeth si avvicina al Signor Wickman (soprattutto per scappare alle attenzioni del pastore Collins) che gli conferma quanto le sue idee su Darcy siano corrette. Eppure, quella sorta di amore/odio spingono la ragazza sempre più vicina al tenebroso Darcy.
Orgoglio e Pregiudizio un po’ trash, ma piacevole
PPZ: Pride + Prejudice + Zombies è un film piacevole della durata di un’ora e mezza. Un lasso di tempo relativamente molto breve per raccontare una storia d’amore ottocentesca; riassumendo Orgoglio e Pregiudizio e mettendoci pure gli zombie. SI tratta di un film decisamente trash che nemmeno cerca di nasconderlo, al pari di Machete, per intenderci. Eppure, anche grazie ad una dose piacevole di effetti speciali, PPZ si lascia guardare tranquillamente, rimanendo sulla linea della decenza per tutta la sua durata.
Sia chiaro: non è semplice creare un film trash simile; PPZ è quasi al pari di Quella Casa Nel Bosco (anche se manca della componente di critica cinematografica), PPZ è un film che prende in giro il film sugli zombie. Probabilmente è proprio il suo elemento horror, lo zombie, ad esserne valorizzato; uno zombie parlante, quasi umanizzato, in un film che sicuramente non porta la critica sociale di Romero in sala, è qualcosa di piacevole a vedersi. L’intera trama, poi, tratta lo Zombie quasi con rispetto, lasciando che sia un contorno sempre presente e mai disorganizzato, fruibile come rafforzante o come semplice collante quando i discorsi si fanno troppo noiosi.