Normalmente, quando punto ad un gioco da tavolo, cerco un qualcosa che sia semplice, vario, colorato e in generale longevo. Le partite devono essere corte ma sempre differenti e ci deve essere una certa variabilità nei risultati e nelle strategie. In Cascadia ho trovato gran parte dei miei obiettivi e, dopo averci fatto una decina di partite con persone differenti, sono pronto a parlarne.
Gli elementi del gioco: tessere Habitat e gettoni Fauna
Cascadia è un gioco che si sviluppa attraverso tessere esagonali rappresentanti cinque ambienti differenti: foresta, mare, prateria, montagna o acquitrino. Queste tessere, chiamate tessere Habitat, possono contenere fino a due habitat differenti. Sopra ogni tessera Habitat è presente uno o più simboli rappresentanti cinque animali: la volpe, l’orso, il salmone, l’alce o il falco.
Ai lati della plancia di gioco (composta dalle tessere Habitat che pescheremo) si troveranno una pila di tessere coperte, quattro tessere scoperte e, di fronte a questi, dei gettoni con sopra raffigurati i sopracitati animali: si tratta dei gettoni Fauna. Lontano da tutto ciò sta un sacchetto pieno di segnalini Pigna: sono la moneta del gioco, con la quale si può comprare alcune “mosse speciali”.
Il gioco consiste nel pescare tessere Habitat, posizionare sopra queste i gettoni fauna relativi e fare così punto. In base alla quantità di Habitat che si concatenano e alla posizione degli animali sulle tessere si ottengono combinazioni: vince chi alla fine della partita è riuscito a generare l’Habitat più uniforme, la migliore combinazione tra animali differenti e ha guadagnato punti Pigna.
Un misto tra semplicità e strategia
Imparare Cascadia richiede, al massimo, una seduta: il modo nel quale si fanno punti, sia attraverso i gettoni Faune che le tessere Habitat, è immediato. Pur basandosi su una variabile abbastanza ristretta di elementi, però, Cascadia riesce ad offrire un’ampio spettro di possibilità al giocatore, data sia dalla casualità degli elementi che dalla strategia adottata dagli altri giocatori.
Quello che è un gioco inizialmente immediato, quindi, diventa un gioco molto più strategico di come si presenta inizialmente. Basare la propria strategia su un determinato Habitat potrebbe attirarsi le attenzioni degli altri giocatori, così come per determinati gettoni Fauna. A complicare ancora di più le cose stanno i punti Pigna, che permettono di mischiare i gettoni Fauna in campo e quindi demolire i piani accuratamente costruiti durante l’attesa.
La decina di partite che ho effettuato, prima di fare questa recensione, si sono rivelate tutte abbastanza uniche: mano a man che prendevamo confidenza nel gioco andavamo a costruire combinazioni sempre più complesse e il risultato della partita è sempre stato incerto. Un gioco piacevole, quindi,