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TSR – Il Passato che a volte ritorna

È notizia di qualche giorno che la TSR (Tactical Studies Rules) ritornerà come compagnia di sviluppo di giochi di ruolo da tavolo nel prossimo futuro.
Alla testa della neonata compagnia troviamo E. Gary Gygax Jr, figlio del celebre padre, con al suo fianco James M. Ward e Justin LaNasa.

Questo articolo, oltre a voler informare i nostri utenti, vorrebbe anche cercare di capire quello che sta succedendo. O, al massimo, dare un parere personale su tutta questa rinascita.
Anche il titolo di questo articolo mi ha fatto riflettere. Sembra quasi che io abbia cercato di imitare un film di horror o di fantascienza di serie b. Sia ben chiaro, non sto dicendo che tutto questo “ritorno alle origini” sia un male, però sembra al tempo stesso un bell’esperimento, quanto la creazione della Creatura nel libro Frankenstein.

Ma andiamo con ordine, cerchiamo di guardare un po’ al passato e di fare un punto sulla situazione attuale della TSR e del suo ritorno.

La TSR nel passato

La storia della TSR comincia nel lontano 1973. Gary Gygax, assieme a Don Kaye e Blume, fondarono una piccola compagnia per portare, nelle librerie di tutti gli appassionati, la prima edizione di Dungeons & Dragons. Per quanto il più famoso mondo creato da Gygax fosse Greyhawk, nato da una campagna iniziata qualche anno prima, questo vide la pubblicazione solo nel 1980, lasciando a Mystara il compito di caricare sulle proprie spalle le avventure di una generazione di giocatori.

Ricordo ancora, quando affogavo nelle fanzine, le interviste a Gary Gygax in cui raccontava come ogni settimana sfornasse nuovi oggetti magici che testava ed inseriva nelle sue campagne.
Dopo la prima edizione, e per un lungo tempo, la compagnia riuscì a destreggiarsi tra Dungeons & Dragons e alcuni wargame tridimensionali ambientati sia nella seconda guerra mondiale, che nell’epoca napoleonica. Interessante fu la loro intenzione di pubblicare un gioco senza possederne i diritti. Questo, altri non era che un wargame ambientato nell’universo narrativo di John Carter di Marte (Edgar Rice Burroughs). Non finì bene e il gioco venne ritirato dal mercato dopo una diatriba legale che vide la compagnia uscirne sconfitta in tribunale.
Non so voi, ma a me ricorda quello che accadde qualche anno fa con Hero Quest e un Kickstarter di una casa sviluppatrice spagnola… proprio vero che la gente non impara mai nulla!

Con la morte di Don Kaye e la riorganizzazione della TSR, questa proseguì, con alterne fortune, cause in tribunale, momenti di apice e di depressione economica nera, fino agli anni ’90 del secolo scorso, con la pubblicazione di alcune delle più famose ambientazioni di Dungeons & Dragons, quali Dragonlance e Ravenloft. Come ultimo atto, la TSR, venne assorbita nel 1997 dalla Wizards of the Coast, che mantenne vivo il marchio solo fino al 2000, portandolo alla naturale estinzione, con l’uscita della terza edizione di Dungeons and Dragons.

Tsr star frontiers

La TSR oggi

Vi chiederete se quei tempi siano finiti, invece l’unica cosa che mi viene in mente è una frase di “Grosso Guaio a Chinatown”:

Io sono il passato che torna a perseguitarti.

Egg Shen

In realtà, già nel 2011 la TSR Games, aveva aperto nuovamente i battenti. Le pubblicazioni che aveva all’attivo erano due: Gygax Magazine e Top Secret. La prima è una fanzine che raccoglie idee e spunti per vari giochi di ruolo, da D&D ad altre pubblicazioni pulp e indie.
L’altro è un gioco di ruolo, inizialmente pubblicato nel 1980 ed arrivato oggi alla sua quarta edizione. Sarebbe interessante parlare un po’ di questo prodotto, ma questa è una storia che verrà trattata in un altro momento.

Ed infine ecco la TSR per come la cominceremo a conoscere nuovamente. Riporto una trascrizione delle parole di Gygax Jr. rilasciate qualche giorno fa in un video caricato sulla piattaforma Youtube:

TSR has been gone. There’s a ton of artists and game designers and people that play….. and recently they were dissed for being old-fashioned, possibly anti modern trends, and enforcing, or even having the concepts of gender identity

Ad essere sincero questa affermazione mi da un po’ da pensare. È come se qualcuno volesse rendere il gioco di ruolo di nuovo grande. Ogni riferimento ad un personaggio con un parrucchino giallo canarino è voluto.
A parte queste dichiarazioni, la neonata compagnia, o la Creatura rianimata, ha già alcune pubblicazioni in serbo: Giantlands e Star Frontiers. Il primo è un gioco che nasce da un Kickstarter di successo del 2019, mentre il secondo è il rilancio di un prodotto di “Zeb” Cook del 1982. Onestamente spero che aggiornino le regole di quest’ultimo, perché la versione iniziale aveva un regolamento quanto mai carente sotto tutti gli aspetti.

Pensieri finali e conclusioni

Sono profondamente pieno di dubbi. Ascoltando l’intervista di Gygax Jr. sono rimasto stupito in molte sue parti. Prima per l’affermazione precedentemente riportata, poi per quando si è scagliato contro la WoTC. Comprendo l’astio che può nascere visto che la compagnia fondata dal padre venne prima acquistata e successivamente dissolta dalla compagnia rivale, ma arrivare a definire le persone che collaborano con questa dei lemmings, mi sembra un po’ eccessivo…

Capisco inoltre che quando le idee iniziano a scarseggiare si comincia a guardare nuovamente al passato, ad aggiornare e non vecchi giochi, a togliere le ragnatele dalle pubblicazioni, ma è anche vero che nulla è scritto nella pietra e tutto dovrebbe evolvere. Non dico a nessuno come deve giocare a casa sua, rispetto ogni parere, ma certi toni da gatekeeping sarebbero da evitare onestamente.

Ben vengano gli OSR! Ben venga il ritorno al passato, ma almeno i toni cerchiamo di aggiornarli. Altrimenti questo ennesimo revival diventerà veramente l’ennesimo film brutto di serie b (al pari di Kraa il Mostro Marino)!

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