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Tell Me Why: Recensione

Tell Me Why è un gioco del 2020 della Dontnod Entertainment, stessa casa produttrice di Life is Strange 1 e 2, Le Avventure di Captain Spirit e Vampyr. SI tratta di un gioco che condivide con i suoi predecessori un tipo di approccio narrativo, con bivi a scelte multiple ed una storia intrigante e complessa. Composto da tre episodi, è gratuito fino alla fine di questo mese come segno di supporto al Pride Month.

Una famiglia complicata

Tyler e Alison sono due fratelli gemelli provenienti da una situazione molto complicata; vivevano assieme alla madre in una cittadina sperduta nel nord dell’Alaska, anche se è meglio dire che sopravvivevano. Mary-Ann, loro madre, era una persona particolare, con numerosi difetti ma anche strani pregi. La loro morte, in circostanze sospette, segna i due in maniera molto profonda, portando a dieci anni di separazione. Diventati adulti i due si ricongiungono, manifestando l’intenzione di comprendere l’accaduto e riavvicinarsi.

Come i protagonisti dei capitoli precedenti, i due fratelli hanno un potere che li contraddistingue: sarà proprio questo ad aiutarli a ricostruire ciò che è accaduto, tra le versioni contrastanti della loro memoria, i pareri differenti su Mary-Ann di chi l’ha conosciuta e apparizioni decisamente troppo strane per essere reali.

Tell Me Why, un immagine dal gioco

I Fratelli Ronan

Senza voler spoilerare troppo, Tell Me Why è un gioco improntato sul ricongiungimento di due persone che ha come sfondo la transizione di genere di uno dei due protagonisti, Tyler. La transizione, maneggiata in modo egregio (non ci sono particolari cadute di stile ed è gestita in maniera approfondita ma chiara) non è al centro della trama, ma fa da sfondo. Il mistero del decesso di Mary-Ann rimane quindi centrale, mentre i personaggi acquisiscono profondità con scelte intense e interessanti; il risultato è quello che accomuna tutti i giochi della Dontnod: ci si affeziona a Tyler e Alyson, alla loro storia e al loro modo di fare.

Il gioco, suddiviso in tre capitoli, ha un inizio un po’ lento (rispetto ai suoi fratelli), ma recupera man mano che si procede nella storia dei Ronan; il risultato è un buon gioco, valido e interessante.

Tell Me Why, un immagine dal gioco

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