La Casata Atreides è una delle più importanti casate del Landsraad dell’universo di Dune. I suoi membri sono effettivamente i protagonisti dei primi quattro libri dell’esalogia di Frank Herbert e le loro azioni, scelte ed errori plasmeranno tutto l’Imperium e l’universo conosciuto. Con l’uscita del film di Dune, perché non cogliere l’occasione per parlarne? I lavori di Frank Herbert hanno ispirato altri grandi franchise, uno fra tutti Star Wars, e la loro modernità anche a distanza di tempo li rende ancora oggi degni di nota. Le parti ricche di spoiler per chi non conoscesse la saga saranno segnate come tali e assolutamente evitabili. Abbiamo parlato del fumetto relativo alla Casata Atreides qui.
Origine
La leggenda narra che la nobile Casata Atreides trovi la sua origine nell’antico pianeta Terra, in Grecia, con il fondatore della dinastia Atreo. Senza ombra di dubbio, prima della Jihad Butleriana che vide gli Atreides conquistarsi un posto di rilievo nel Landsraad e nell’Imperium, il membro più noto e famoso fu re Agamennone che passò alla storia per la guerra di Troia.
Dopo la fondazione dell’Imperium, la Casata Atreides fu comandata dai patriarchi della famiglia, che acquisirono il titolo di Duca.
Simbolo, colori e capitale
I colori simbolo degli Atreides sono il rosso, il verde e il nero. Solitamente le truppe vestono uniformi verdi e nere, con un falco rosso a simboleggiare la loro realtà incrollabile al Duca.
Il pianeta che la Casata Atreides chiama casa è Caladan, un pianeta con un’industrializzazione controllata e tutto sommato misera, favorendo invece l’agricoltura e la pesca tipiche del pianeta oceanico. Per ventisei generazioni Caladan è stato fieramente in mano agli Atreides, che hanno tenuto il pianeta in un ottimo stato, mai sfruttandolo, e hanno sviluppato una forma di governo basato sulla benevolenza, l’onore e l’importanza della parola data.
Fiore all’occhiello della Casata Atreides è il suo esercito con spadaccini, mentat ed esperti di guerra da tutto l’Imperium giungono per addestrare le truppe.
La vita del Duca Leto Atreides
Il primo libro di Dune si apre con l’ordine dell’Imperatore Padisha Shaddam IV Corrino al suo “Nobile Duca Leto” di prendere possesso del pianeta Arrakis per assicurare che la spezia continui a fluire per tutto l’universo conosciuto. È bene domandarsi dunque chi fosse il Duca Leto e per quale motivo gli viene concesso un onore così importante, sebbene i primi libri trattino principalmente dei suoi discendenti e non di lui.
Chiamato anche “Duca Rosso”, Leto Atreides nasce nel 10140 a Caladan da Paulus Atreides e Helena Richese Atreides. In giovane età viene spedito sul pianeta Ix, dove assiste alla rivolta dei suboidi e alla conquista del potere del Bene Tleilax.
Tornato a Caladan, Leto si distingue negli anni successivi per essere un ottimo mediatore delle crisi tra Casate, come quella tra Moritani ed Ecaz, e per la dialettica con la quale acquisisce potere nel Landsraad. Viene scagionato, per mancanza di prove, da un processo per decadenza per un incidente avvenuto a delle navi Tleilaxu, dei quali rimarrà sempre nemico giurato. La sua crescente fama gli attira le antipatie del Barone Vladimir Harkonnen, antico rivale di suo padre Paulus, e i timori crescenti dell’Imperatore Shaddam IV, geloso del suo crescente consenso.
Da una nobile decaduta avrà un figlio, che tuttavia non potrà definire suo erede per motivazioni politiche. La madre, nel tentativo di garantire il potere a suo figlio, orchestrerà un attentato che le si ritorcerà contro. Rimasto senza amante e senza primogenito, Leto prenderà al suo fianco Lady Jessica, una Bene Gesserit.
