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Introduzione a Dune: I Fremen

I Fremen sono gli originali e supremi padrone del pianeta Arrakis nella saga di Dune. Uomini abituati a vivere nel deserto, obbedienti ai suoi comandamenti e in grado di spostarsi per lunghe distanze in corsa o cavalcando i temibili Vermi delle Sabbie. Con l’uscita del film di Dune, perché non cogliere l’occasione per parlarne? I lavori di Frank Herbert hanno ispirato altri grandi franchise, uno fra tutti Star Wars, e la loro modernità anche a distanza di tempo li rende ancora oggi degni di nota. Le parti ricche di spoiler per chi non conoscesse la saga saranno segnate come tali e assolutamente evitabili.

Origine

I Fremen sono descritti come discendenti degli Zensunni, nomadi interstellari seguaci di una particolare filosofia, che li ha portati a errare di pianeta in pianeta fino a giungere su Arrakis, unici a sopravvivere sull’inospitale pianeta grazie alla rigida disciplina interiore propria del loro credo. Addestrati alla guerriglia fin da bambini, sono considerati tra i migliori combattenti dell’universo, gli unici capaci di tenere testa perfino ai feroci Sardaukar dell’Imperatore (il fatto non è casuale: Salusa Secundus, il mondo inospitale dove vengono forgiati i Sardaukar, è stato una delle tappe dell’esodo degli Zensunni; ed Arrakis si è rivelato una palestra ben più severa del pianeta-prigione della Casa di Corrino).

Aspetto fisico

Vivendo costantemente su Arrakis, in particolare nel deserto, i Fremen tendono ad avere la pelle molto scura, quasi cotta dal sole, e la loro esposizione costante alla spezia rende i loro occhi blu. Data la natura della loro cultura, sono chi più chi meno tutti atletici e capaci di sopportare corse nel deserto per lunghe distanze. Riescono a sopravvivere assumendo poca acqua al giorno e riciclando quella che perdono.

Fremen

Società

I Fremen sono organizzati in una società matriarcale che li vede divisi in tribù, ognuna identificata dalla loro casa, una formazione rocciosa nel deserto di Arrakis nota come sietch. Ognuna di queste tribù è governata da un Naib, che nella lingua Fremen significa “Qualcuno che ha giurato di non farsi mai prendere vivo dal nemico”, e il brutale rituale per diventarlo identifica la società guerriera del popolo di Arrakis: per diventare Naib bisogna uccidere in duello quello precedente.

Un aspetto fondamentale della vita dei Fremen è, naturalmente, l’acqua. Data la scarsa disponibilità della stessa su Arrakis, i Fremen vestono delle tute che conservano tutti i fluidi che l’essere umano perde naturalmente nel corso della giornata. Il credo Fremen afferma che l’acqua appartenga alla tribù, inclusa ovviamente quella del corpo umano. Quando qualcuno muore, l’acqua all’interno del corpo viene completamente estratta e consegnata al Naib perché ne faccia buon uso. L’unico caso in cui ciò non avviene è il rituale sacro del duello, uno scontro che avviene senza tute il cui vincitore ha diritto a ricevere l’acqua dello sconfitto come risarcimento per quella persa attraverso sangue e sudore.

Religione

I Fremen venerano il Verme delle Sabbie, chiamato Shai-Hulud, come divinità del deserto. Egli è sia creatore che distruttore e grazie ai suoi cuccioli i Fremen possono attingere a particolari veleni per compiere alcuni dei loro rituali più importanti. È anche usanza dei Freme che i ciechi vengano lasciati nel deserto a morire, affinché Shai-Hulud possa disporre di loro e, presumibilmente, porre fine alle loro sofferenze.

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