“Goblin Slayer: Goblin’s Crown” è un film di animazione giapponese, rilasciato a febbraio nei cinema nipponici, il primo a essere dedicato al franchise Goblin Slayer. Nonostante una produzione di alto livello, che richiama e supera per certi aspetti la serie animata, la storia scelta e alcune decisioni prese abbassano la godibilità del film.
Sinossi
Il film è preceduto da un lungo recap della serie animata, forse un po’ esteso visto che comprende un terzo della durata della pellicola, e poi ci introduce alla situazione iniziale. Goblin Slayer e il suo party ricevono una richiesta dalla Fanciulla della Spada per il recupero di una nobildonna, finita dispersa con tutto il suo party dopo quella che doveva essere una semplice avventura allo sterminio di goblin. Ovviamente lo Sterminatore non ci pensa due volte e, presi i suoi compagni, si incammina alla volta del freddo nord.
Un film tremendamente evitabile
Nonostante l’amore incondizionato per la serie animata, “Goblin Slayer: Goblin’s Crown” è un film altamente evitabile. L’avventura presentata non mostra un’evoluzione notevole dei personaggi e tutto il senso della pellicola è volto a spiegare come i goblin si stiano lentamente evolvendo. È probabile che nella seconda stagione vedremo lo svilupparsi di questo concetto già presentato alla fine della prima ma, purtroppo, nulla che possa davvero impensierire il mondo. Ricordiamo infatti che i goblin, escluso il loro numero, siano facilmente sterminabili e che la maggior parte degli avventurieri non li consideri una minaccia ma una sorta di infestazione.
La scelta di dedicare poi un terzo del film al recap della serie animata è qualcosa di davvero pigro, specialmente vista la pochezza di trama sia della pellicola che della prima stagione.
Produzione
Lo studio di animazione WHITE FOX ha fatto un lavoro egregio, portandoci combattimenti concitati ma mai confusionari sotto la direzione del regista Takaharu Ozaki. Il character design rimane di Takashi Nagayoshi, che presenta i nuovi personaggi sempre con puntuale giocosità, scimmiottando gli stereotipi di D&D.
Nonostante piccole differenze rispetto alla novel, il film risulta abbastanza fedele. Tornano le scene crude e violente che hanno fatto scalpore nella serie e che offrono un approccio a Dungeons & Dragons meno supereroistico e più “umano” ma i fan della serie sono ormai abituati a questo genere di cose.
A chi è consigliato?
Consiglio questo film solo a chi è già un fan della serie, più per completismo che per un effettivo intrattenimento. “Goblin Slayer: Goblin’s Crown” è una gigantesca occasione sprecata di creare un film avvincente, duro e cruento nel mondo di Goblin Slayer.