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Evento Playstation 5: Parliamone

L’evento per Playstation 5, tenuto da Sony, si è tenuto giovedì sera e non ha mancato di suscitare scalpore ed emozioni contrastanti nel pubblico.
Il periodo che anticipa una nuova generazione di hardware console è sempre condito di grandi dichiarazioni e promesse che non sempre fanno davvero centro, funzioni mai arrivate o utilizzate, prestazioni sovrastimate e innumerevoli notizie su future rivoluzioni e stravolgimenti tecnologici ed interattivi.
Con il tempo, ovviamente, le aspettative vengono ridimensionate in una forma più concreta e realistica del futuro, visto che anche i più ambiziosi propositi non sempre sono (per un motivo o per un altro) realizzabili a pieno in tempi relativamente brevi.

Gli albori della generazione

Il primo passo per la nona generazione è stato mostrato al mondo nella sera dell’11 giugno, durante cui Sony ha deciso di mettere le sue prime carte in tavola per quello che sarà tutto il progetto di PlayStation 5.
Dalla conferenza, durata poco più di un’ora, abbiamo potuto finalmente vedere il design della nuova console (presentata in due modelli, uno tradizionale e un altro privo di lettore disco dedicato interamente al digitale) e quelle che saranno le intenzioni per  l’anno di lancio del prodotto da parte della compagnia.
E se da una parte è chiara l’intenzione di mantenere la direzione consolidata da PlayStation 4 per quanto riguarda gli investimenti di Sony nei suoi studi di sviluppo, la comunicazione imprecisa in alcuni casi, mancata in altri e, a volte, la tipologia stessa dei giochi messi in campo fanno emergere alcune perplessità verso quale debba essere il pubblico a cui la lineup è effettivamente rivolta.

Rumors Suggest Sony PlayStation 5 Event is Coming Soon ...

Mancanze

Una delle mancanze più evidenti è quella del riscontro diretto con le numerose dichiarazioni altisonanti, da parte di sviluppatori in particolar modo, di grosse rivoluzioni sul piano tecnico dei titoli progettati sull’hardware Sony: i giochi mostrati certamente hanno evidenziato un’evoluzione in termini di effetti visivi e sonori, ma è sicuramente uno step più naturale rispetto al gonfiato e sbandierato cambiamento radicale dell’intero paradigma tecnologico che negli scorsi mesi (specialmente a seguito della presentazione tecnica per l’evento GDC) è stato riportato più volte.

Sorprese

Tra i titoli mostrati la vera sorpresa è stata Ratchet & Clank che, scartando completamente il progetto di reboot avvenuto a fianco del film uscito nel 2016, sembra scegliere di riprendere dal non troppo seguito ciclo narrativo rilasciato su PS3 lasciando un po’ di perplessità sul pubblico di destinazione del titolo Insomniac e, insieme a pochi altri titoli (tra cui Spider-Man: Miles Morales, rettificata come uno spin off stand alone del titolo del 2018) fa parte della lineup first party PlayStation 5.
Se quindi ci siamo trovati davanti ad un evento che, a parte alcuni limiti comunicativi, è stato adeguatamente gestito sul piano della sua funzione, esso ha finito per dare molta attenzione a titoli third party e indie di cui l’esclusività, se esistente, è puramente temporale, in un lungo showcase tecnico che sembra più voler vendere l’aspetto audiovisivo della console piuttosto che mostrare come la nuova tecnologia a disposizione degli sviluppatori potrà permettere nuovi modi di giocare ed interagire con quanto apparirà sui nostri schermi.

Evento Playstation 5

La fine della Console War?

È comunque possibile che l’evento Playstation 5 sia solo un primo spiraglio a ciò che ci aspetterà nel prossimo anno e che Sony abbia ancora qualcosa da mostrare prima del lancio vero e proprio (che, effettivamente, ancora non ha una data).
Nel frattempo Sony sembra confermare quello che ormai da un po’ di tempo si iniziava ad avvertire: con Nintendo a rappresentare una realtà a sé da molti anni, Microsoft e Sony sembrano aver voluto seguirne la scia filosofica e crearsi uno spazio proprio nel medium in cui operare autonomamente. Poco senso ha, quindi, la console war del 2020, in un mercato che mette in gioco progetti vastamente differenti e con obiettivi distinti e disinteressati allo scontro reciproco.
Per scoprire se questo è, effettivamente, ciò che ci aspetta nella nova generazione dovremo aspettare ancora un po’, quando tutte le console e le loro offerte e direzioni saranno completamente rivelate.

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