Tolkien è un film del 2019 diretto da Dome Karukoski, alla sua prima pellicola in lingua inglese. Si tratta di una pellicola biografica del celebre professore tanto caro ai linguisti e agli amanti del genere Fantasy, poiché ha donato al mondo intero la Terra di Mezzo. Il film è una lettera d’amore alla vita di J.R.R. Tolkien prima della prima guerra mondiale.
Problemi di distribuzione di Tolkien
È importante spiegare subito i problemi di distribuzione del film, che esce nelle sale italiane un mese dopo l’uscita del Blu-Ray negli Stati Uniti, perché si tratta indubbiamente di un caso interessante. Tolkien è un film che è uscito in sordina nel mondo, in particolare il 3 maggio in Gran Bretagna e la settimana dopo negli USA, e non ha sollevato tutto il polverone sperato.
Tolkien è apprezzabile ma non arriva da nessuna parte
Prima di addentrarci nella discussione del film, c’è da dire che Tolkien sia un film tutto sommato apprezzabile, che intrattiene lo spettatore, ma fallisce nel parlare davvero del professore, che tiene su un piedistallo per tutto il film. Da qualsiasi punto lo si guardi, questo film è contenutisticamente insufficiente. I linguisti saranno infatti stuzzicati, senza mai essere realmente soddisfatti dalle scene offerte dal film. Gli amanti del Fantasy rimarranno incollati nella speranza di vedere la nascita della Terra di Mezzo. Coloro che si aspettano di vedere un film strettamente biografico vedranno sprazzi della vita del Professore, a mio parere neanche i più importanti. Forse solo coloro che si aspettano una storia d’amore, in qualche modo, potranno essere vagamente soddisfatti.
C’è da dire che, probabilmente, il fatto di non aver coinvolto la Tolkien Estate e i discendenti del Professore abbia influito su diversi aspetti della realizzazione.
L’aspetto tecnico del film è senza infamia e senza lode. Svolge decentemente il suo lavoro, regalandoci anche qualche chicca a livello di fotografia, ma sfortunatamente nulla di più.
Trama
Il film segue gli avvenimenti della vita di Tolkien dalla sua infanzia fino al termine della prima Guerra Mondiale. Tuttavia il focus viene molto di rado posto sugli avvenimenti della sua vita, quanto sui rapporti con le persone, gli amici, la sua futura moglie e i professori che lo hanno guidato nella vita. Probabilmente l’intento della pellicola è suggerire che Tolkien abbia formato la Compagnia dell’Anello guardandosi intorno e pescando dalla sua vita persone straordinarie e dalle abitudini peculiari.
Il film si concentra spesso sulla Grande Guerra, che ha lasciato un segno indelebile in Tolkien ed è sicuramente diventata parte dell’immaginario della Terra di Mezzo. Questo è suggerito anche dal fatto che, nei fumi dei cannoni e delle esplosioni, la sua mente immagini gli Spettri dell’Anello aggirarsi.
Interpreti straordinari per una sceneggiatura blanda
Ritengo che Nicholas Hoult e Lily Collins abbiano a modo loro fatto tutto il possibile per dare spessore e romanticismo a due personaggi purtroppo molto appiattiti dalla sceneggiatura. Sono sicuro che, nella sua mitizzazione del Professore e di sua moglie Edith, la produzione del film abbia preferito far uscire un’immagine positiva ed idilliaca di un amore immortale e romanzesco, piuttosto che dare sfaccettature ai personaggi. Sicuramente apprezzabili le interpretazioni di entrambi, già attori molto noti e con diversi film alle spalle.
1 Commento
Andrew bandreabis
attendiamolo su Sky