Dopo l’articolo di ieri, nei quali un designer ci ha introdotto alle maggiori differenze tra questi due tipi diversi di giocare di ruolo, andiamo oggi a parlare di ciò che sta dietro a tutte queste cose.
Il suo nick è Rider e con questo nome verrà riconosciuto nella nostra intervista. Ha di recente aperto un forum dove riunire i suoi design e sviluppare nuovi concept.
Immagino tu abbia avuto le prime esperienze di Gdr direttamente al tavolo, giusto? Cosa consiglieresti, su due piedi, ai giovani che si devono ancora approcciare a questo mondo? Suggeriresti di sedersi ad un tavolo con amici o ad una fiera oppure di approcciarsi con calma ad un forum?
Il mio primo contatto con i Giochi di Ruolo è stato, come credo sia stato per molti giocatori, con un gruppo di amici attorno ad un tavolo, un’esperienza che sicuramente consiglio a chiunque voglia approcciarsi a questo mondo per la prima volta, in particolare attraverso le fiere: un master preparato saprà sicuramente rendere una prima esperienza piacevole e ben costruita, permettendo ad un neofita di osservare in modo chiaro e quindi apprezzare i punti di forza del Gioco di Ruolo, qualcosa che se si ha un gruppo totalmente formato da persone che non hanno mai visto o preso parte ad una sessione può non essere possibile dato che l’eventuale master dovrà imparare a fianco dei giocatori.
Rider
Non mi sento però di scoraggiare il primo approccio attraverso un GdR by forum: è un tipo di gioco generalmente più semplice e snello che può fare da ingresso graduale verso il più ampio mondo dei GdR in generale, benché non sia dedicato solo ai neofiti ma anche a coloro che cercano uno specifico tipo di esperienza di gioco.
Ci sono giochi che ispirano i tuoi lavori sul forum?
È difficile puntare il dito contro un titolo preciso e dire “questa è la mia ispirazione”, cerco di costruire i miei progetti tenendo sempre a mente quali sono i punti di forza e di debolezza dello strumento, evidando di ideare dei sistemi eccessivamente invasivi ma con dei limiti sufficientemente chiari e delineati da garantire uno svolgimento pulito dell’esperienza di gioco.
Rider
Molto spesso quando provo ad inserire un aspetto di altri giochi di ruolo che trovo possano avere un effetto positivo mi chiedo “Come posso inserire questo elemento in un contesto a base di post?” e cerco di piegarlo ed integrarlo nel meglio delle mie facoltà.
È però raro per me estrapolare ed alterare pezzi di altri giochi in modo diretto per i miei progetti personali, penso che qualsiasi influenza e rimando a Giochi di Ruolo da tavolo specifici siano frutto di una personale interiorizzazione di quegli elementi avvenuta nel corso delle mie esperienze con i GdR e diventati una parte integrante del mio modo di pensare e progettare delle regole di gioco.
Se dovessi fare dei nomi in tal senso, penso che potrei citare il versatilissimo Savage Worlds, la personalizzazione dell’Interlock System di Cyberpunk 2020 e di sistemi dai principi simili e spesso a lui associati come l’Hero ed il Fuzion system .
Dovendo spiegare come nasca un gdr nella tua testa, che cosa diresti? Se vuoi, puoi rispondere sia per il forum che per il cartaceo.
La prima cosa che penso quando rifletto su un progetto è, innanzi tutto, cosa voglio che i personaggi facciano durante lo svolgimento del gioco. Decidere quali sono le possibilità di un personaggio ed entro quali limiti è per me prioritario perché sarà l’aspetto che determinerà in larga parte ciò che farà parte del regolamento: una volta decisa la capacità operativa di un personaggio, infatti, cerco sempre di capire come le possibilità dei personaggi possono essere messe nero su bianco in modo che siano regolamentabili, lasciando quello spazio di libertà ai giocatori che permetta un certo grado di personalizzazione così che ogni giocatore possa vivere la propria esperienza di gioco nella maniera più personale e piacevole possibile.
Rider
Voglio che il Gioco di Ruolo sia un’attività divertente ed espressiva, limitando i vincoli a quelli strettamente necessari oer garantire l’ordine.
Naturalmente l’ambientazione è un punto fondamentale in tutto questo, perchè è lei a determinare la funzione dei personaggi al suo interno ed è per questo motivo che tendo a scegliere dei contesti in cui i personaggi abbiano delle possibilità uniformi e ben definite che possano restituire una forma di gioco omogenea ed equilibrata.