Tor Books pubblicherà un libro inedito di Robert Jordan, Warrior of the Altaii, che sarà curato anche dalla moglie ed editor del compianto scrittore,
Harriet McDougal.
È la notiziona di questi giorni: la casa editrice americana Tor Books, ha annunciato che pubblicherà un romanzo inedito scritto da Robert Jordan.
Vediamo velocemente quel che si sa!
Un Robert Jordan agli esordi
Warrior of the Altaii sarà il titolo del romanzo, che risulta essere un vecchio lavoro di Jordan, autore fantasy cult che oggigiorno è noto soprattutto per il suo ciclo della Ruota del Tempo, che sta venendo completato da Brandon Sanderson (della cui situazione editoriale in Italia potrete leggere qui).
Infatti, come ci racconta il fondatore della Tor, Tom Doherty, il manoscritto di Warrior of the Altaii è in giro fin dal 1979, quando Jordan lo spedì a Doherty mentre quest’ultimo lavorava ancora per la casa editrice Ace Books. Doherty racconta di aver apprezzato molto il romanzo, soprattutto tenendo conto che si trattava del primo lavoro dell’autore.
E tuttavia non lo pubblicò, poiché la Ace nel frattempo aveva preso accordi per pubblicare un altro libro di Robert Jordan: The Fallon Blood, il primo volume del Ciclo di Fallon, che all’epoca Jordan scrisse con lo pseudonimo Reagan O’Neal. The Fallon Blood, che parlava della Rivoluzione Americana negli Stati del sud, fu un successo, anche perché la sua pubblicazione (1980) cadeva proprio in concomitanza col bicentenario dell’evento.
Quando poi Doherty lasciò la Ace Books per fondare la Tor, la moglie di Jordan, l’editor Harriet McDougal, lo seguì per continuare a lavorare insieme. E, ovviamente, insieme ad Harriet venne anche Jim Rigney, ossia l’uomo che noi tutti conosciamo come Robert Jordan (che non è il suo vero nome, ma è lo pseudonimo che Rigney utilizzò fin da quando iniziò a scrivere il suo ciclo di romanzi su Conan il barbaro).
All’epoca, dunque, Jordan aveva ben altre pubblicazioni in ballo, e dunque Warrior of the Altaii rimase in disparte, mentre uscivano prima le due The Conan Chronicles (1982-84) e poi La ruota del tempo (1990-2013).
Ma ora, Doherty e Harriet paiono avere altri piani.
Quando Robert Jordan piantò i semi de La ruota del tempo
Harriet McDougal, che per tutta la vita è stata l’editor del marito e ne ha curato i libri fin dopo la sua morte nel 2007, racconta di aver ripreso in mano Warrior of the Altaii proprio questo inverno, rileggendo il libro di Jordan che era stato venduto due volte, ma mai pubblicato.
La cosa interessante è che, nonostante Warrior of the Altaii sia evidentemente l’opera di uno scrittore ancora un po’ acerbo, contiene molti riferimenti alla Ruota del Tempo e molte idee che sarebbero state poi riprese e sviluppate successivamente. Ad esempio, ci dice Harriet, l’idea del nome della catena montuosa principale della più famosa saga di Jordan, the Spine of the World, in questo romando era già abbozzata come the Backbone of the World.
Ma anche le tematiche principali della Ruota del Tempo sembrano presenti, così come dovrebbe già essere riconoscibile la sua prosa evocativa.
Per citare Harriet McDougal,
I think you’ll have fun finding them as you read this brand new Robert Jordan – a fine wine that has reached its perfect maturity.
Per il momento questo è tutto, ma pare che verso l’autunno avremo maggiori novità riguardo a Warrior of the Altaii. Onestamente, sembra più l’opera che prenderebbe un collezionista di Robert Jordan, data la sua natura di romanzo degli albori.
Tuttavia, potrebbe essere interessante vedere questo grande autore alle prese col suo primo libro fantasy. E un’ispirazione per tutti gli aspiranti scrittori: anche gente come Jordan si è visto non pubblicare i suoi libri. Eppure, una sconfitta non gli ha impedito di diventare uno dei più famosi scrittori fantasy della nostra epoca: mai arrendersi al primo rifiuto (o al secondo, o al terzo).