Perché Chris Pine e Chris Hemsworth forse non saranno in Star Trek 4? E che ne pensa Karl Urban?
Come ogni trekker che si rispetti saprà, la Paramount Picture e Skydance Media hanno in cantiere un quarto titolo su Star Trek, per il quale sono già in corso le trattative con gli attori.
Tuttavia, la situazione non è affatto rosea: Star Trek Beyond non ha performato bene al botteghino e gli introiti sono calati, mentre i costi di certi attori non fanno che aumentare. Ecco perché i due Chris del franchise, Pine ed Hemsworth, potrebbero non comparire in Star Trek 4.
Il problema? Ovviamente i soldi.
Sebbene inizialmente la Paramount e i due attori non avessero lasciato dichiarazioni a conferma dei rumor, ormai la notizia sembra certa: Chris Pine e Chris Hemsworth, che avrebbero dovuto tornare sul set nei ruoli del Capitano Jim Kirk e di suo padre George Kirk, non saranno presenti nel quarto film reboot di Star Trek.
Il motivo della rottura è inaspettatamente semplice: essendo ormai diventate star internazionali, i due Chris hanno chiesto di essere pagati sulla base delle loro nuove quotazioni, ben più alte rispetto a quelle stabilite con la Paramount nel 2009, quando uscì il primo Star Trek. In dieci anni, infatti, le cose possono cambiare notevolmente, e se Hemsworth e Pine dieci anni fa erano degli sbarbini mediamente conosciuti (ricordiamoci che Thor è uscito nel 2011 e che Hemsworth ha ottenuto la parte del Dio del Tuono proprio nel 2009, mentre Jim Kirk è stato il primo vero ruolo da protagonista di Pine), oggi i due Chris sono attori di successo internazionale.
E un po’ troppo cari per i gusti della Paramount.
Ma Star Trek non dovrebbe sfondare i botteghini?
Apparentemente, no. Infatti, l’ultimo film uscito, Star Trek Beyond, costato 190 milioni di dollari, ha guadagnato solo 343 milioni, finendo per non avere un gran margine di guadagno. Anzi, se dobbiamo dare ascolto ad alcuni insider citati dall’Hollywood Reporter, Beyond avrebbe persino fatto perdere dei soldi alla compagnia. Un vero peccato, secondo me, visto che si è trattato del mio titolo preferito fra i reboot.
Tuttavia, bisogna anche tener conto del fatto che i nuovi film su Star Trek non hanno mai performato bene quanto i titoli della Marvel o di Star Wars. Infatti, se questi ultimi tendono a guadagnare cifre sopra ai 700 milioni di dollari, il primo Star Trek si è fermato a 386 milioni, mentre il suo seguito, Into Darkness, ha toccato i 467 milioni.
Per tutti e tre i film del franchise, il budget si è aggirato attorno ai 190 milioni di dollari, e forse questa volta lo vedremo scendere. Pare proprio, infatti, che in un mondo pieno di supereroi e di battaglie spaziali, la fantascienza proposta da Star Trek non sia così appetibile, nonostante la longevità del fandom dei trekkier.
In particolare, secondo Forbes, Beyond avrebbe avuto una performance mediocre al botteghino proprio perché è stato girato come una serie di episodi televisivi, presentando una classica trama alla Star Trek che poco c’entrava col tono di rottura dei suoi due predecessori. In tal senso, Beyond potrebbe essere stato percepito come “l’ennesimo film su Star Trek”, senza la spettacolarità dei film ad altissimo budget a cui siamo abituati: Avengers Infinity War, ad esempio, è costato quasi 400 milioni di dollari.
Star Trek 4 è in pericolo?
Pare di no: il resto del vecchio cast ha firmato i propri nuovi contratti e dovrebbe partecipare al film.
In generale, il quarto episodio si era già delineato come portatore di novità, poiché sarebbe stato il primo film di Star Trek ad avere una donna, S. J. Clarkson (Jessica Jones e Orange is the New Black), come regista e ad essere girato non negli Stati Uniti o in Canada, bensì nel Regno Unito. Al momento, Star Trek 4 potrebbe anche essere il primo reboot di Star Trek senza il suo iconico protagonista: è ancora ignoto se la Paramount procederà ad un recast dei due Kirk, oppure se cambierà la trama.
Infatti, originariamente, Star Trek 4 avrebbe dovuto raccontare di uno degli iconici viaggi nel tempo del franchise, in cui i membri dell’Enterprise avrebbero incontrato il padre di Kirk. Di conseguenza, la rinuncia di Pine ed Hemsworth potrebbe avere conseguenze pesanti anche sulla trama stessa del film, qualora non si trovassero nuove facce per Jim e George Kirk.
Di sicuro, dobbiamo aspettarci che la produzione non inizi nel 2019, come aveva a suo tempo stimato Simon Pegg, l’attore che interpreta Scotty.
Ma forse c’è ancora speranza: cosa ha detto Karl Urban?
Qualche giorno fa, alla convention newyorkese di Trekonderogo, Karl Urban, che negli scorsi film ha interpretato il medico di bordo dell’Enterprise, Leonard McCoy, si è detto speranzoso sul rientro in campo di Chris Pine.
Infatti, secondo Urban, tutto il cast di Star Trek vuole partecipare al quarto film della serie, Pine compreso. Quindi, se la Paramount volesse, si questo stallo potrebbe essere risolto e potremmo vedere un ritorno del Capitano Kirk canonico.
I know Chris. We were all in touch recently and everybody wants to do it and make it happen. So, if Paramount is willing there will be a way to make it happen. So, fingers crossed.
Urban, da grande fan della serie classica di Star Trek, è spesso stato molto critico in merito alle scelte di sceneggiatura degli scorsi film e a Trekonderogo pareva molto più preoccupato per il tipo di trama che avrebbe avuto Star Trek 4, piuttosto che per l’assenza dei due Chris.
C’è ovviamente da chiedersi se, a questo punto, la qualità della trama non dipenda anche dalla presenza di questi due attori, senza contare il fatto che i buoni incassi al botteghino si fanno anche scegliendo un cast di spicco. Oggigiorno, probabilmente, portare in scena Chris Pine e Chris Hemsworth, dopo la fama che hanno ottenuto con i film della Marvel e della DC, sarebbe un investimento molto valido e che porterebbe molti più spettatori in sala. C’è da chiedersi se questa strategia di andare al risparmio non sarà deleteria per il franchise.
Tuttavia, anche in questo caso si tratterebbe di una scommessa che potrebbe costare cara alla Paramount, che non ha le risorse di casa Marvel per fare blockbuster di impatto. A questo punto, ci dobbiamo forse aspettare che anche Star Trek venga comprato dalla Disney?