“West of Dead” è il nuovo gioco western roguelike di Upstream Arcade, pubblicato da Raw Fury, che ha fatto la sua comparsa sugli scaffali di Steam il 18 giugno 2020. Si tratta di un titolo molto particolare che unisce un design tipico di un gioco western a quello di una storia di fantasmi. Il risultato è un gioco in grado di intrattenere e di offrire diverse sfide al giocatore, che sarà sempre costretto a pensare e ad adattare la sua strategia al sempre mutevole ambiente.
Ambientazione
“West of Dead” è ambientato nel Purgatorio, un luogo di passaggio per le anime che si trova tuttavia a essere bloccato da una misteriosa entità. Il personaggio principale del gioco è un pistolero dalla testa fiammeggiante (simil Ghost Rider) con l’incredibile capacità di essere bravo a uccidere le persone. Grazie al nostro aiuto, il pistolero scoprirà di più sul suo passato, data l’amnesia che lo pervade, e riuscirà a far luce sul mistero che circonda il Purgatorio.
Gameplay
Veniamo alla parte più importante della recensione di un videogioco: come si gioca e cosa si deve fare?
Scopo del gioco è superare i livelli generati proceduralmente, facendoci strada tra stanze piene di gente intenzionata a ucciderci, fino a essere costretti a ricominciare tutto dall’inizio. Per evitare spoiler non vi staremo a dire perché ma la possibilità di ricominciare sarà molto interessante, perché se le abilità del personaggio si resettano, la storia comunque prosegue. Il gameplay è facilmente spiegabile come “twin-stick shooting che incontra un sistema di coperture” e rappresenta il punto focale del gioco. La schermata iniziale consiglia di giocarlo con un gamepad ma utilizzando mouse e tastiera non si sentirà la differenza.
A chi è consigliato?
Come tutti i giochi roguelike, “West of Dead” è consigliato a chi ama concentrarsi sul gameplay e sulle sfide, piuttosto che sull’impianto narrativo. In questo gioco la storia c’è ed è molto bella ma, ovviamente, non rappresenta il focus sul quale concentrarsi per scegliere se comprare “West of Dead” o meno. Vista la natura ripetitiva del gioco, risulta evidente come il giocatore “medio” possa annoiarsi o scegliere di mollare la partita molto prima di aver raggiunto il vero finale.