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Uno sguardo nel Buio

“Uno Sguardo nel Buio” è la traduzione italiana di “Das Schwarze Auge”, il più popolare gioco di ruolo tedesco, originariamente pubblicato in Germania circa 35 anni fa. La prima edizione italiana del gioco, pubblicata a metà degli anni ’80 da Edizioni EL, ed il suo continente fantastico di Aventuria sono stati per molti giovani avventurieri il loro primo contatto con il gioco di ruolo. La Compagnia delle Dodici Gemme vuole portare nuovamente questo titolo in Italia, con una veste nuova e fantasiosa.

Il ritorno de “Uno Sguardo nel Buio” è l’occasione per avvicinarsi alla nuova 5a edizione del gioco, sia per i nostalgici della prima ora che per i nuovi giocatori desiderosi di scoprire una delle ambientazioni fantastiche più longeve e più ricche che siano mai state create, con ben 35 anni di storia ad accompagnare le gesta dei suoi eroi.

Uno Sguardo nel Buio

Kickstarter

La campagna di raccolta fondi su Kickstarter è stata lanciata lunedì 9 dicembre e ha superato la soglia minima di finanziamento a poco più di 24 ore dall’inizio. La campagna proseguirà fino a domenica 12 gennaio, mentre la consegna della maggior parte del materiale è prevista per aprile 2020. Il regolamento di base della 5a edizione di “Uno Sguardo nel Buio” sarà compreso in un manuale di 420 pagine, riccamente illustrato a colori, che includerà tutte le informazioni fondamentali per creare il proprio eroe/eroina e conoscere le regole del gioco. Il manuale italiano si baserà sulla versione tedesca e ne rappresenterà una “trasposizione fedele e senza censure”. Il gioco prevederà 4 razze giocabili, oltre 25 culture diverse e 30 professioni.

Il manuale sarà disponibile in tre versioni differenti per la durata del Kickstarter: standard; premium e medieval. La prima sarà recuperabile anche successivamente, come per tutti i manuali di gioco di ruolo, mentre le altre due saranno a tiratura limitata o numerate. La seconda avrà la copertina in finta pelle nera e decorazione color argento e numerazione per i sostenitori del Kickstarter. La terza sarà artigianalmente rilegata come un autentico tomo storico. I contenuti delle tre versioni saranno tuttavia perfettamente identici.

Uno Sguardo nel Buio

Community Privata vs Social

Una scelta senza dubbio peculiare di questo Kickstarter è la possibilità per i finanziatori di iscriversi ad una community privata. La tendenza a voler evadere dall’ambiente di social come Facebook può essere un’arma a doppio taglio, specialmente per coloro che vogliono nuovi giocatori. Il rischio è ovviamente quello di ghettizzarsi o di vedere la propria community di giocatori ridursi progressivamente.

Un degno Quickstart

Come ben sapranno i nostri lettori, per i giochi di ruolo troviamo che il Quickstart sia uno dei punti chiave della campagna Kickstarter. La possibilità di provare un gioco, prima di decidere se supportarlo o meno, è molto importante nel mercato moderno, caratterizzato da un’offerta ludica vastissima. Il Quickstart di “Uno Sguardo nel Buio” arriva con 6 personaggi pregenerati e altre 24 pagine di presentazione del sistema di gioco e del mondo.

1 Commento

  • La Compagnia delle Dodici Gemme
    Posted 15 Dicembre 2019 at 16:03

    Salve a tutti, cercatori di Atlantide!
    Intanto grazie mille per l’interesse e per questo articolo sul Kickstarter del progetto. Soltanto una breve nota sul punto “community e social”: la community privata che vogliamo andare a costituire (anche grazie al Kickstarter) non è un’alternativa ai social chiaramente, senza i quali (nel bene o nel male) è impensabile mandare avanti un progetto di qualsiasi tipo. Anzi: proprio sui social abbiamo lanciato da due mesi un intenso programma di comunicazione che promuove il gioco, elementi dell’ambientazione, gli dèi di Aventuria e tanti altri temi che servono a coinvolgere giocatori esistenti e potenziali. Qui un link per dare ‘uno sguardo’: https://facebook.com/unosguardonelbuio/

    La community privata servirà soprattutto per avere un luogo diverso, dove aggregare i giocatori (che non tutti dispongono della stessa propensione a seguire pagine social magari) in un contenitore meno dispersivo, dove poter discutere del progetto e creare lo “spirito di gruppo” che sarà fondamentale a lungo termine.

    Un saluto nel nome dei Dodici!

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