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Unglorious – La gloria arriva dopo la morte?

Conoscete Unglorious?
Sono quasi certo di no, ma siamo qua per questo.

Quello di cui stiamo per parlare è il nuovo progetto della casa Aces Games. Abbiamo già conosciuto questa realtà in diversi nostri approfondimenti, ve li ricordate? In questo articolo Simone Morini si era sottoposto, pochi giorni prima dei risultati del “Gioco di Ruolo dell’Anno”, ad un’intervista un po’ invasiva riguardo alcuni giochi da lui creati, e in quest’altro articolo si era confidato con noi riguardo all’uso dei dadi.

Insomma, non lo abbiamo mai perso di vista e anche stavolta abbiamo avuto modo di parlare con lui.

Cosa è Unglorious?

Partiamo dal problema eterno per eccellenza: siete morti. Non morti “bene”, tutt’altro! Siete morti male, in maniera stupida, senza alcuna possibilità di appello. Vi è mai capitato nelle vostre sessioni di dire “dai, sono solo goblin” e tra di questi c’era il famigerato goblin campione che tirava soltanto 20 sul dado del master?

Ecco, più o meno siete morti male così. Ma questo vi ha fermato? Pare di no. Infatti oltre al danno, la beffa. In base al cadavere che vi siete lasciati dietro, siete diventati dei non-morti. Morti da poco? Benvenuto zombie. È rimasto solo lo scheletro? Beh non credo ci sia bisogno di spiegare. Ah, non hai più il corpo e hai lasciato dietro di te un ectoplasma? Sei diventato uno spettro, e sei fortunato che ancora non sono tornati gli Acchiappafantasmi.

E quindi eccoci qua, non morti e contenti, ora ci aspetta l’eterna gioia e felicità, i nostri avi. No, eh?
Avete mai letto Dylan Dog? In alcuni vecchi numeri, come “Il Guardiano della Memoria”, l’Inferno viene definito come una mostruosità burocratica. Quasi peggio della burocrazia Vogon di “Guida Galattica per Autostoppisti” o dell’ufficio “statale” di Beetlejuice. Ecco, questo punto di passaggio dove si “sveglieranno” i nostri personaggi chiamato “l’Orto”, è la summa delle file che avete fatto negli uffici, alle poste ed il tempo perso nelle sale d’attesa. Un vero e proprio incubo!

Insomma, siamo fregati, eh?
Forse no, dai, c’è ancora una speranza. Siete gli ultimi, quelli che non avrebbe mai scelto nessuno, ma nella guerra che verrà, forse, riuscirete a trovare la fama e la gloria che avete sempre desiderato in vita. Meglio tardi che mai, non vi pare?

Un becchino dell'Orto di Unglorious

Un po’ di meccaniche

Le meccaniche di Unglorious, ad oggi che siamo in fase di pre-beta, sono già tutte definite e Simone si è fatto sfuggire qualcosa per i nostri lettori!
La prima cosa che dovrete fare è compilare il vostro “certificato di morte”, la vostra scheda insomma. Oltre a determinare le caratteristiche, dovrete scrivere anche il vostro “Corredo da Morto, ovvero quello che avevate quando avete tirato le cuoia.
I vichinghi la sapevano lunga, sapete? Riempivano addirittura un drakkar con armi, armature, doni, e tanto altro, per rendere la vita dopo questa un po’ più agevole.

Ecco, il vostro “Corredo da Morto” è parte integrante di voi. Vi ricordate MediEvil e Sir Daniel Fortesque? Quello che avete addosso non vi abbandonerà mai perché è parte integrante di voi. Forse, e dico forse, se sarete fortunati, potrete migliorare un po’ il vostro equipaggiamento e togliere quel dannato pezzo di lama che vi ha trapassato il coccige portandovi alla morte.

Quindi per ricapitolare: siete morti, avete compilato il certificato, ripreso le vostre armi e ora cosa dovete fare? Munitevi di 1d10, tanta ironia e preparatevi a partire.

Resuscitare non è mai stato così facile…

Simone “Undead Aces” Morini

Troppo presto per dare un parere di Unglorious?

Conosco Simone da anni ormai (ben otto!), lui sa bene che non mi faccio influenzare dal fatto che i suoi riccioli siano perfetti o dalla sua moto (che gli invidio tantissimo), ma che voglio poter leggere e giocare il prodotto prima di dare un giudizio sincero, quindi la prima cosa che gli ho chiesto è stata una one-shot per provarlo! E se non si fosse capito non vedo l’ora di poterlo giocare. Sono molto fiducioso del prodotto

In ogni caso per capirci, ho sempre affrontato il concetto della morte nel gioco di ruolo come qualcosa che avrebbe portato ancora più gioco al tavolo e, nonostante non sia mai riuscito a fare un TPK ai miei tavoli, neppure ad Ultima Torcia, ora so cosa far giocare ai miei giocatori nel caso che questo accada.

O anche se non accade! Li metto innanzi alla morte dei loro precedenti alter-ego e li invito nell’aldilà di Unglorious. Lo avevate capito il gioco di parole del titolo, vero? Inglorious ma con una bella U di Undead al posto della I.

Lo spirito è importante quando si affronta la morte, ma lo è anche l’essere zombi o scheletro, quindi non siate tristi, la morte è solo un nuovo inizio, o forse l’inizio!

Ricordatevi di tenere sott’occhio la pagina Facebook ed Instagram di Aces Games per ricevere nuovi dettagli sui giochi in produzione e le uscite in programma per le prossime fiere!
Ora potete raggiungere anche il gruppo dedicato al nuovo nato, o sarebbe meglio dire resuscitato, e la pagina sul sito di Aces Games.

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