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Sulla pista dei ricordi – Dragonero il Ribelle #21bis

Pronti ad incamminarvi “Sulla pista dei ricordi“?
Come abbiamo già detto in precedenza, in questo albo bis (la terza uscita di luglio 2021), festeggeremo non uno, non due e neanche tre compleanni, bensì quattro… e tutti di Ian!
Del resto, siamo in piena scia delle celebrazioni per gli 80 anni della Sergio Bonelli Editore che ci fa un ulteriore bel regalo: la mappa del mondo di Dragonero!
Come al solito, per chi fosse interessato alla storia finora della saga di “Dragonero il Ribelle“, può trovarla in questo articolo riepilogativo.
Vai con l’intro!

Tanti auguri a voi
tanti auguri a voi
tanti auguri cari Ian
tanti auguri a voi!

Sulla pista dei ricordi

Sulla pista dei ricordi ripercorre le quattro età dell’eroe. Troviamo Ian adolescente, alla scuola ufficiali dell'impero, tra gli Incursori e poi anziano, ma sempre in missione
Le quattro età dell’eroe

Ian è in viaggio su una barca in mezzo al mare, e una tra suoi “strani” compagni di viaggio gli fa un regalo per il suo compleanno. La domanda che sorge è quale sia stato il primo dono che Ian ha ricevuto.

Sulla pista dei ricordi inizia con un vecchio Ian che ricorda e racconta
Ian, anche se con qualche inverno sulle spalle, è sempre all’avventura!

È questo l’oggetto molto speciale che emerge dal passato di un’Ian Aranill ormai ottantenne: un pugnale. È stato il primo dono dell’amico fraterno Gmor, una lama in grado di tagliare qualunque materiale e sul cui filo corrono i ricordi di Dragonero, a partire dal momento in cui questo nome ancora non gli apparteneva e il gravoso futuro di eroe ancora aleggiava lontano, all’orizzonte. Ian racconterà quattro momenti cruciali della sua vita, e così facendo apprenderemo qualcosa di più sul passato del nostro eroe… e sul suo futuro.

Gmor prima di fare il regalo vero a Ian, un coltello in grado di tagliare qualsiasi cosa, gli regala un pupazzetto che dovrebbe assomigliare al nostro futuro eroe
No, questo non è il famoso pugnale, questo è il pre-regalo!

Analisi dell’episodio

Fin dagli inizi, la saga di Dragonero è stata caratterizzata da una sapiente capacità di gestire diverse linee temporali fornendo così agli autori la possibilità di presentarci la complessa sfaccettatura dell’animo di Ian. È un eroe dai multiformi sentimenti, ognuno forgiato da un diverso avvenimento e noi, oggi, lo seguiamo “Sulla pista dei ricordi“. La prima volta lo abbiamo conosciuto nell’avventura delle Origini, quando aveva trentaquattro anni. Oggi siamo giunti, con l’albo che stringiamo tra le mani, che porta ottanta inverni sulle spalle. L’Ian che conosciamo affonda le sue radici nella spensierata età dei quattordici anni di Dragonero Adventures, per passare poi a quella un po’ ribelle di quando militava tra le fila dei Senzanima: è sempre se stesso, uguale ma diverso.
Le quattro storie qui presentate, brevi ma godibili e perfettamente inserite nel tessuto della saga, non fanno che ampliare il suo già grande bagaglio di azioni ed emozioni.

Concedetemi di riproporre una vecchia speculazione.
In un precedente articolo, mi (e vi) domandavo quali fossero Passato, Presente e Futuro di Dragonero. Speravo che, con quest’albo, qualcosa andasse ad indicare che il Futuro di Ian (Old Man Gmor e Ian ottantenne) fosse effettivamente il suo Presente e che fosse per noi effettivamente il Futuro, dato che dobbiamo ancora leggerlo … non ho trovato né conferme né smentite, ma il bello di questa serie è la capacità sorprenderti sempre, proprio come quando si scarta un regalo… di compleanno!

In apertura

In Cronache della Ribellione, Luca Barbieri ci accompagna attraverso Le quattro età dell’eroe (il titolo di lavorazione dell’albo) introducendoci chi ha illustrato questo numero: Ludovica Ceregatti, Diego Bonesso, Vincenzo Riccardi, Emanuele Gizzi. Ultimi, ma non per importanza, sono le menti dietro a queste quattro storie: Luca Enoch (soggetto e sceneggiatura), Stefano Vietti (soggetto), Luca Barbieri (soggetto e sceneggiatura).

Nell’editoriale, però, non c’è solo l’elenco di chi ha contribuito a questo albo. Infatti, come spesso ci ha abituato Barbieri, sono forse più le cose che ha sottaciuto, o soltanto accennato, che fanno aumentare la speranza per nuove incredibili avventure della saga di Dragonero. Quindi non possiamo far altro che aspettare con ansia ciò che ci riserva il futuro… di Ian!

Disegni & lettering

In copertina troviamo il ferrato duo Gianluca Pagliarani (disegni) e Paolo Francescutto (colori), che ben rendono l’idea dello scorrere del tempo all’interno della saga. Ben rappresentate sono le quattro età dell’eroe in un arco ascendente con un vecchio Ian che rappresenta il culmine delle esperienze di tutta una vita.

Durante gli addestramenti alla scuola ufficiali, il coltello di Ian risulterà salvifico!
Ecco il famoso pugnale! State certi che sarà utile ad Ian…

Come anticipato poco sopra, quattro sono gli artisti dell’albo. Ludovica Ceregatti si occupa della storia che fa da cornice. Diego Bonesso illustra l’avventura “young” di Ian e Gmor. Vincenzo Riccardi si ricollega al flashback dello scorso albo, con Ian, allievo ufficiale, all’Accademia Imperiale. Infine Emanuele Gizzi ci accompagna in missione (che lo legherà ad un personaggio sempre immerso in intrighi e misteri) tra le fila degli Incursori.

Il lettering, manco a dirlo, è di Marina Sanfelice.

Anche durante la missione tra le fila degli Incursori, il coltello salverà la vita ad Ian!
Sapevamo che Ian era stato un incursore… qui lo vediamo in azione!

L’attesa prima di rileggerci su queste pagine sarà breve. Il prossimo numero sarà infatti in edicola in questi giorni!
Chissà verso chi sarà rivolta la vendetta de “La Ritornante” (“Dragonero il Ribelle” n° 22, 10 agosto)?

Dall’ombra insorgiamo. Nel silenzio colpiamo.

I ribelli dell’Erondár

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