Stellaris è un videogame della Paradox Development Studio (ora Paradox Interactive) di genere strategico che rientra nei famosi, e per alcuni famigerati 4X (eXplore, eXpand, eXploit, eXterminate).
Perché passerò il mio Natale su Stellaris?
Perché sinceramente vedere il cinepanettone “In vacanza su Marte” (N. Parenti, 2020) non mi attira particolarmente. Purtroppo ho sempre sperato, dall’uscita di “Boris – il Film” (G. Ciarrapico, M. Torre e L. Vendruscolo, 2011), che prima di Marte ci fosse un più semplice e vago “Natale nello Spazio”.
La mia storia come videogiocatore è delle più noiose. Sono vecchio. Uno dei primi giochi che ho potuto provare è stato “Prince of Persia” per MS-DOS (1990); il secondo di cui ho memoria credo fosse Rampart, soprattutto perché lo giocavo a casa di un amico quando eravamo alle elementari. Il millennio scorso.
Poi per Natale del 1997, con l’accensione del nuovo potentissimo Pentinum 166, io e mio fratello ricevemmo due giochi. Io tutto spavaldo chiesi “Diablo I” (1996) e lui invece “Master of Orion II: Battle at Antares” (1996). Potete perfettamente immaginare come andò a finire. Io mi “spaventai” a giocare a Diablo I, tanto da abbandonarlo un po’ lì, e iniziai a giocare all’altro gioco. Era tutto in inglese, non ci capivo nulla, ma fui letteralmente catturato da MOO II.
Qualche anno fa, poi, ho conosciuto Stellaris e, dal 2016 ad oggi, questo è il risultato.
Sono quasi trentatré (33) giorni interi!
Due parole sulla casa produttrice
Forse la conoscete, forse no. La Paradox Interactive è una casa di produzione svedese che nel corso degli anni ha creato, a mio parare, alcuni dei migliori giochi 4X che siano usciti sul mercato. In aggiunta, dal 2015, ha anche acquistato i diritti su Vampiri: La Masquerade, gioco di cui abbiamo parlato ampiamente nel nostro portale.
Crusader Kings, Hearts of Iron, la serie di Europa Universalis sono soltanto alcuni dei titoli che sono nati dalle loro menti, mentre giochi quali Tyranny, Pillars of Eternity e Mount & Blade sono giochi pubblicati tramite il loro brand.
Ma perché parlare di loro? Oggi, mentre leggevo alcune novità pubblicate sulla piattaforma di Steam, vedo una “chiamata alle armi”. Se foste interessati, infatti, la Paradox Interactive sta assumendo. Sono ricercate alcune figure di responsabilità in ruoli chiave. Potete trovare a questo indirizzo tutte le informazioni, ma ora andiamo a parlare un po’ del gioco.
Stellaris in “breve”
Possiamo davvero parlare in breve di questo gioco? Io dico di no. Avrò iniziato almeno una quarantina di partite, in molte mi sono arenato e ho perso malamente, in altre è andata abbastanza bene, altre ancora mi sono accorto che l’evoluzione del popolo che avevo creato e le tecnologie ricercate, non erano quello che faceva per me.
Quando ti trovi davanti a decine e decine di scelte, un micromanagement che se sbagliato di poco può farti perdere mesi per recuperare sugli altri imperi, mentre se sbagliato malamente ti porterà a perdere senza appello, i capelli iniziano a diventarti più bianchi di quelli che la vita già ti dona.
Quindi diamo due informazioni: l’anno è il 2200 e da poco avete sviluppato la possibilità di viaggiare tramite motori FTL (Faster Then Light), è quindi arrivato il momento di esplorare la galassia, confrontarvi con altre forme di vita, senzienti o meno. Che abbiano un’origine vegetale, rocciosa, acquatica o necroide (questi fanno paura al solo pensiero fidatevi), la vostra specie dovrà capire come approcciarsi ai propri vicini e fare del proprio meglio per sopravvivere, prosperare, convivere pacificamente o imbracciare le armi.
Dovrete letteralmente scegliere tutto, dal vostro ritratto, passando per l’origine della vostra civiltà, la vostra bandiera o la vostra forma di governo. Nulla deve essere lasciato al caso. Se, per sbaglio, vi doveste rendete conto che quello che state giocando, non fa per voi, forse è più facile ricominciare la partita e provare nuovamente quell’emozione della vostra prima, e sola, nave scientifica impegnata nell’esplorazione del sistema vicino, nella speranza di trovare un pianeta abitabile, piuttosto che portare avanti una partita in salita.
Ricerca scientifica, espansione, sopravvivenza, guerre, accordi tra potenze interplanetarie e, nel futuro, crisi di dimensioni galattiche sono soltanto alcune delle avventure con cui potrete confrontarvi!
I DLC del gioco
La prassi di creare DLC per un gioco, i season pass e simili, è cosa comune e alla quale i videogiocatori si sono abituati. Sarò partigiano, ma qui le cose sono diverse. Ad ogni patch, ad ogni DLC, il gioco si rivoluziona completamente. Ogni idea che vi eravate fatti in passato, si infrange contro una nuova grafica, nuove origini della propria specie, nuove tecnologie e ricerche.
Vorrei farvi un’esempio. Uno degli ultimi DLC usciti, inserisce la possibilità di iniziare degli scavi archeologici nella speranza di trovare artefatti, reliquie, tecnologie ormai dimenticate. Ma tutto questo ha un costo. Se vi impegnate in uno scavo non potrete avanzare nell’esplorazione e viceversa. Quale sarà la scelta giusta da fare?
Un altro contenuto scaricabile uscito, è la possibilità di fondare una federazione di pianeti. No, non sto parlando di quella di Star Trek tranquilli, ma qualcosa di simile e dissimile allo stesso tempo. Mica tutti gli imperi galattici vogliono il bene della galassia, magari qualcuno vuole solo veder bruciare tutto o addirittura dominare col pugno di ferro. Vi piace come idea? Potete farlo senza problemi!
Di nuovo. Sarò un fan, ma ad ogni nuova uscita io sono pronto all’acquisto per poter provare qualcosa di nuovo. Ah sì, ovviamente ricominciando da zero la partita!
Mod che rivoluzionano il gioco stesso
Un’altra delle idee che mi ha sempre portato a patteggiare per la Paradox Interactive, è la possibilità di implementare e scrivere mod per i propri giochi. Stellaris, come i vari Crusare Kings e Hearts of Iron, non è da meno.
Queste mod possono aggiungere poche funzionalità, fino ad a donarvi un gioco completamente nuovo. Siete dei patiti di Star Trek? C’è una mod apposita.
Siete degli Accoliti dell’Impero Sith e vi volete opporre ai Jedi e alla Vecchia Repubblica? C’è la mod che fa per voi.
Sentite la mancanza del Comandante Shepard, delle Asari, dei Turian, ma soprattutto di Blasto, il primo Spettro Hanar? Indovinate? Sia nella sezione Workshop di Steam, che sul sito della casa produttrice, potrete trovare qualcosa che fa per voi!
C’è solo una cosa che dovete ricordare. Spesso le mod inabilitano la possibilità di raggiungere gli Achivement del gioco, quindi magari prima vorrete provare a cimentarvi col gioco base. Io, sinceramente, non l’ho mai fatto. Credo, a dir tanto, di averne cinque e basta su Steam!
L’importante è divertirsi, no?
Conclusioni su Stellaris
A volte, scrivendo su queste pagine, si dimentica che ci siano persone dietro alle parole. Con i loro vissuti, con le loro tristezze.
Io, ormai da anni a Natale, gioco a questo gioco. Metto su la musichetta di Master of Orion II e mi immagino di essere più giovane, più spensierato. E infatti, figuratevi, che per Stellaris ho addirittura scaricato alcuni ritratti per poter giocare una specie specifica del suddetto gioco.
È un po’ come tornare bambini, un po’ ingenui, ricercando tecnologie, immaginando le stelle, magari con una canzone di Johnny Cash in mente e sulla punta della lingua.
[…] I’ll fly a star ship across the universe divide
And when I reach the other side
I’ll find a place to rest my spirit if I can […]Highwayman – The Highwaymen
Magari vi ho convinto, magari no, ma nel caso vogliate dargli una possibilità potete trovare questo gioco a questo link affiliato e, per la bassa cifra a cui è, forse potreste volare tra le stelle assieme a me!