“Skul: The Hero Slayer” è un videogioco di SouthPAW Games, pubblicato su Steam da NEOWIZ, di genere action rogue-like. All’interno del titolo assumeremo i panni del piccolo Skul, uno scheletro bambino con la singolare abilità di poter ottenere poteri in base alle teste raccolte sul suo cammino, nella sua impresa di liberare il re dei demoni.
Come buona parte dei titoli simili, “Skul: The Hero Slayer” si basa sulla forte rigiocabilità, sull’esperienza del giocatore e sul dare una sfida sempre altissima. Se volete farvi un’idea del gioco, potete guardare la nostra prima ora sul nostro canale youtube.
Sinossi
Il castello dei re dei demoni viene attaccato dalle forze della luce, guidate dell’imponente Primo Eroe, e buona parte della corte viene rapita e imprigionata nelle terre degli uomini. In mezzo a questa devastazione si sveglia Skul, un piccolo scheletro appartenente a un bambino. Questo improbabile, ultimo eroe, si trova nella posizione di essere l’ultimo a poter salvare il re dei demoni. Il piccolo si imbarca così in una missione suicida, che lo vedrà fallire più e più volte, per salvare il suo sovrano.
Gameplay
La forza del genere rogue-like sta nella ripetizione. Tenendo la sfida altissima e la mortalità del personaggio elevata, questi giochi intrattengono per ore costringendo il giocatore a imparare pattern di attacco, schivata, in alcuni casi stili di gioco completamente diversi, al fine di raggiungere la fine della partita.
Una partita standard di “Skul: The Hero Slayer” inizia con il piccolo Skul che si risveglia nel castello dopo esser stato sconfitto. Nel castello si può parlare con i membri della corte già salvati, una delle cose che non si perdono con la morte, ricevere dei piccoli bonus per la partita a in corso e poi partire per un nuovo tentativo.
Ogni livello è composto da tre piani, uno scontro con dei mini boss e una bossfight vera e propria. I mini boss appartengono praticamente a un party di un gioco di ruolo, giusto per fare qualche esempio: chierica, incantatrice, ninja, barbaro, guerriero. Questi mini boss vanno affrontati in ordine crescente e sparso, dunque chiunque di loro potrà comparire di volta in volta in qualunque combinazione.
Le Bossfight invece sono molto più variabili. Sebbene ogni scontro sia fisso, i boss possono avere diverse fasi, alcuni hanno più di un nemico da affrontare, altri aggiungono meccaniche di platforming.
Nel corso dei livelli Skul potrà trovare diversi teschi, dai comuni ai leggendari, che lo trasformeranno in qualcosa di diverso, permettendogli di cambiare abilità e stili di gioco. Dai ranged ai melee, dai maghi al Mietitore, Skul ha a disposizione innumerevoli teschi. Naturalmente alcuni sono più forti di altri già di base mentre altri vanno potenziati ma, nel bene o nel male, ogni stile di gioco premia la pazienza del giocatore nell’impararlo.
Supporto e longevità
Nella prima settimana di rilascio del titolo, il team di sviluppo ha già rilasciato una patch per fixare alcuni bug di piccola importanza e, raccolto il feedback dei giocatori, cambiare un minimo il bilanciamento del gioco. Non aspettatevi delle patch da MMO, naturalmente, ma alcune piccole cose come la probabilità di trovare delle cure in un gioco con oltre quindici livelli, nessun checkpoint, e diverse bossfight può far tanto.
Per quanto riguarda la longevità del gioco, essa dipende tanto dal giocatore. Una partita completa è terminabile in qualche ora, ammesso che il player sappia superare ogni sfida, ma la vera longevità viene dal fatto che i giocatori debbano sbattere la testa e imparare dai loro errori, così come anche la fortuna nell’ottenere un teschio vantaggioso può fare tantissimo.
“Skul: The Hero Slayer” è consigliato a tutti gli amanti del genere rogue-like, a coloro che hanno amato Dead Cells, Rogue Legacy e molti altri titoli che rendono questo genere videoludico assolutamente meraviglioso.
