Oggi parliamo del Quickstart di Epigoni.
Abbiamo già avuto modo di conoscere l’evoluzione del progetto sul nostro sito. Qualche anno fa avevamo raccolto indiscrezioni e, per oltre un anno, abbiamo atteso ed osservato la quiescenza di questo gioco di ruolo che, nel giorno di Natale dello scorso anno, è tornato a far parlare di sé con l’uscita del quickstart.
Lasciato decantare per un po’ di tempo e studiato a fondo il tutto, posso ora condividere con voi le mie impressioni. Non so se avete avuto la fortuna di avere tra le mani il quickstart di Epigoni, ma fin da ora vi vorrei consigliare, dal più profondo del cuore, di recarvi sulla pagina web del progetto che potete trovare a questo indirizzo e registrarvi per ricevere avere la vostra copia.
Analisi del Quickstart di Epigoni
Primi passi nel quickstart
Quante parole ho speso in passato per descrivere Epigoni? Tante, eppure eccomi di nuovo qua a parlare di questo gioco!
Ho passato giorni a studiare il quickstart di Epigoni e mi sono perso, mentre lo leggevo osservando ogni più piccolo particolare di questo prodotto digitale.
Fin da subito la cosa che mi ha colpito sono stati i colori, così accesi, così acidi, dai sì forti richiami lynchiani, ma non è stato questo a sorprendermi positivamente, quanto la presenza anche in un QS, delle meccaniche di sicurezza.
Ultimamente si parla tanto di queste, ma nello stendere la presentazione di un gioco, come attraverso un quickstart, spesso non si pone abbastanza attenzione a tale parametro di protezione.
Dissolvenza a nero anche durante le giocate di prova. Mi pare giusto, no? Pensate se, durante l’azione, un qualcosa lede il divertimento dei giocatori attorno al tavolo. Quale mai sarà la sensazione di chi si è sentito ferito? Consiglierà mai un gioco simile? Direi che alla fine qualcuno è riuscito a capirlo e quindi noi diciamo semplicemente: GRAZIE.
Dopo questo primo impatto positivo il quickstart di Epigoni inizia a presentarci il mondo dove si articolano le storie. Il Fato, il Velo, lo Strappo, Artefatti e Relique, gli Ovemai e le entità che popolano il mondo oltre il Velo di Maya.
Sistema di gioco e Visioni
Subito dopo le presentazioni di tutti i tipi di personaggi giocanti, e non, e dei loro possibili avversari, il quickstart spiega le basi per poter giocare a questo gioco di ruolo. Dovrete fornirvi di alcuni dadi a otto facce (d8), oboli e, dopo aver completato le vostre schede, sarete pronti a calarvi nel mondo di Epigoni.
Uno dei consigli che più ho apprezzato leggendo il manuale è “Siate teatrali, siate folli“. Quello che andrete a giocare è un gioco di figli di divinità che affrontano il loro Fato. Siete o non siete dei miracoli con le gambe? Ecco e allora perché non essere teatrali ed esagerati?
Oltre a questo, in questa parte del quickstart, c’è tutta la spiegazione su come creare la scheda del personaggio, su come muovere le azioni dei giocatori, sull’utilizzo dei verbi per esemplificare meglio le azioni e su come Sfidare il Fato e Gestire gli Oboli.
Infine il manuale ci lancia in una Visione dell’autore, catapultandoci nella sua personalissima versione di Londra, degna di un Nessun Dove di Neil Gaiman. Di questa non vi facciamo nessuno spoiler. Dovete proprio godervela!
Comparto grafico
E infine eccoci a parlare del comparto grafico del gioco.
Già in precedenza, nell’articolo, ho avuto modo di far notare come l’acidità dei colori mi avesse colpito, ma il lavoro dell’Art Director Alessia Sagnotti in collaborazione con Caterina Ferrante, Martina Pannozzo, MIMIR, Moreno Paissan, Roberto Luna, Valentina Pinti, Vanessa D’Ambrosio è davvero impagabile.
Perfino l’impaginazione è curata fin nei minimi dettagli e il risultato finale è semplicemente bello.
Conclusioni sul Quickstart di Epigoni
Cosa posso ancora dire sul quickstart di Epigoni? Sicuramente mi è piaciuto, ma voglio espormi un po’ dicendo che da questo momento l’asticella si è alzata, e non di poco. Abbiamo tra le mani un manuale di 92 pagine. Poche volte ho visto un manuale così ricco di informazioni di disegni, di tutto.
Perfino il sistema di gioco è quasi completo, almeno a mio parere. C’è tutto quello che serve per iniziare a svolgere e scrivere una campagna. E quello che non è scritto lo si evince dalla vitalità del progetto sulla piattaforma Facebook.
Senza dubbio il tempo che l’autore si è concesso per scrivere e sistemare più volte questo quickstart esemplifica la passione che è stata infusa nel progetto.
È palese che Epigoni sia molto caro al suo creatore. Chiunque, dopo tanto tempo speso, avrebbe potuto cedere e mollare tutto quanto. Nicola no e per questo, mi sento in dovere di ringraziarlo ancora una volta.
Ora spero soltanto che il Kickstarter vada nella giusta direzione e che la community del gioco di ruolo possa apprezzare quanto sta nascendo con Epigoni.
Vorrei solo sottolineare nuovamente che l’asticella si è drasticamente alzata!