L’Autunno è giunto. Le giornate iniziano ad accorciarsi e le ombre si fanno sempre più lunghe. Si appropinqua quindi quel periodo dell’anno in cui è obbligatorio (ri)leggere Notte d’Ottobre (A Night in the Lonesome October, 1993)!
Sapete che questo romanzo è stato scritto per scommessa? Volete saperne di più?
Andiamo per gradi: prima di tutto vai con l’intro!
The skies they were ashen and sober;
Ulalume, 1847, Edgar Allan Poe
The leaves they were crispéd and sere –
The leaves they were withering and sere:
It was night in the lonesome October
…
Conosciamo un po’ meglio l’autore
Ora, sfido a trovare, tra gli appassionati di fantascienza e fantasy, chi non conosce Roger Joseph Zelazny [Euclid (Cleveland) 1937 – Santa Fe 1995]!
Zelazny è stato uno scrittore prolifico e di successo, ricevendo infatti oltre ventotto candidature ai più importanti premi del settore. Ha vinto il premio Nebula per ben tre volte ed il premio Hugo addirittura sei volte (!), di cui due per i romanzi “Signore della luce” (Lord of Light, 1968) e “Io, l’immortale” (This Immortal, 1966). Quest’ultimo diviso ex aequo con il romanzo “Dune” di Frank Herbert… scusate se è poco!
Il suo nome, però, rimarrà per sempre legato alla doppia pentalogia “Le Cronache di Ambra” (The Chronicles of Amber, 1970-1991).
Ha inoltre collaborato con molte altre celebrità del fantasy e della science fiction. Tra questi ricordiamo Philip K. Dick (“Deus Irae”, 1976), Robert Sheckley (nella serie “The Millennial Contest” 1991-1995), Fred Saberhagen (“Coils”, 1982 e “The Black Throne”, 1990), Alfred Bester (“Psycoshop”, uscito postumo di entrambi gli autori nel 1998), e molti altri.
Zelazny ha inoltre fatto parte della Swordsmen and Sorcerers’ Guild of America (SAGA). Lin Carter (Linwood Vrooman Carter), L. Sprague de Camp e John Jakes fondarono questo gruppo informale di autori fantasy, attivo tra gli anni ’60 e gli anni ’80, con lo scopo di promuovere la popolarità e la rispettabilità della narrativa “Sword and Sorcery”. Tra i più illustri membri ricordiamo Fritz Leiber (1910-1992), Michael Moorcock (1939), Poul Anderson (1926-2001), Jack Vance (1916-2013) e Tanith Lee (1947-2015).
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L’influenza che Roger Zelazny ha avuto sul mondo della narrativa fantastica è indubbia.
Se avevate ancora dei dubbi sappiate che per Neil Gaiman Zelazny è l’autore che più lo ha influenzato. Andrzej Sapkowski, invece, lo considera addirittura il proprio maestro spirituale.
Molti altri autori gli hanno tributato il dovuto riconoscimento all’interno di varie antologie. Tra questi ricordiamo, oltre al già citato Gaiman, Walter Jon Williams, Jack Williamson (che coniò il termine terraformazione, oltre ad essere tra i primi ad usare il termine ingegneria genetica), John Varley, Gregory Benford, George R.R. Martin, Steven Brust, Jane Lindskold, Steve Perry (Batman: The Animated Series), Shariann Lewitt [docente presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT)].
Un’ultima curiosità, da lui ha preso il nome l’ostracoda (una classe di crostacei) Sclerocypris zelaznyi.
Come nasce Notte d’Ottobre
Abbiamo già accennato al fatto che la genesi di Notte d’Ottobre, edito in Italia da Edizioni Hypnos (2020), nasca da una scommessa:
È impossibile invogliare i lettori a tifare per Jack lo Squartatore.
Roger Zelazny era convinto di poter dimostrare il contrario!
Ci sarà mai riuscito?
Leggete il romanzo per scoprirlo!
Con Notte d’Ottobre siamo davanti ad un divertissement, un gioco di rimandi e citazioni che pesca a piene mani da:
A Mary Shelley
Edgar Allan Poe
Bram Stoker
Sir Arthur Conan Doyle
H.P. Lovecraft
Ray Bradbury
Robert Bloch
Albert Payson Terhune
e a tutti i creatori
di tanti e tanti vecchi film…
Grazie.
Notte d’Ottobre: ambientazione, trama, e struttura
Iniziamo ora a muoverci per un sentiero tortuoso e accidentato. Devo infatti stare sempre all’erta a non svelare troppo del romanzo (Spoilers! cit.). E tutto questo perché non voglio togliervi il divertimento di leggere Notte d’Ottobre (libro che potete acquistare qui)!
Sappiate che Zelazny stesso lo considerava uno delle sue cinque migliori opere preferite in assoluto (e come dargli torto N.d.A.?)!
Il romanzo è ambientato nel mese di ottobre, di un anno imprecisato ma sicuramente vittoriano, in un piccolo villaggio fuori Londra. Qui si sono riuniti alcuni loschi figuri intenti in un misterioso Gioco che culminerà nella notte di Ognissanti (31 Ottobre) in concomitanza della luna piena.
Il romanzo è composto da trentuno capitoli, uno per ogni giorno/notte di ottobre, più un prologo. Si presentano in una sorta di diario in prima persona di uno dei protagonisti. Chi legge viene trascinato, insieme a lui e agli altri personaggi, in questo frenetico Gioco, tanto fumoso agli inizi quanto frenetico negli ultimi istanti, fatto di sotterfugi, inganni, compravendita di informazioni e reperimento di strani oggetti.
Personaggi di Notte d’Ottobre
Molti sono gli attori impegnati. Oltre al già citato Jack, troviamo un enigmatico Buon Dottore, un Monaco Pazzo, uno sfuggente Conte, una strega “Pazza”, un duo proveniente da Edimburgo con una passione smodata per la riesumazione di cadaveri, un Druido, un parroco la cui fede si rifà a qualcosa di ben più Antico. A completare questo variegato circo troviamo un certo Larry Talbot (“non sembra avere un famiglio. – Forse è il migliore amico di se stesso”) e un Grande Detective con il suo fido compare arrivati nel paesino per indagare…
Ma non sono questi, più o meno, famosi figuri i protagonisti di Notte d’Ottobre, bensì i loro famigli, animali con intelligenza e capacità sovrannaturali. È attraverso gli occhi di Snuff, il cane di Jack, e della sua amica Graymalk la gatta, che seguiamo tutta la storia!
Sono un cane da guardia. Il mio nome è Snuff. Vivo con il mio padrone Jack fuori Londra, per ora.
Incipit
…
Stile
Da quanto detto finora Notte d’Ottobre, proprio per la sua natura di amalgama di più autori, ricorda quei penny dreadful tipici del periodo in cui è ambientato il romanzo. Queste pubblicazioni dal basso costo, per l’appunto un penny, erano per lo più di poche pagine e di bassa qualità.
Negli anni molti autori si sono cimentati, tra alti e bassi, nel genere del pastiche letterario (o fan service!). Per quanto riguarda i momenti “alti”, basta pensare ad Alan Moore, il Bardo di Northampton, e Kevin O’Neil con i loro fumetti di “The League of Extraordinary Gentlemen”. La serie rivisita infatti i grandi romanzi della letteratura vittoriana, riunendo personaggi come il Capitano Nemo, il Dottor Jekyll, Mina Murray, Allan Quatermain, l’Uomo invisibile e Mycroft Holmes.
Ecco, anche Roger Zelazny lo possiamo iscrivere in questa lista di eccellenze. Notte d’Ottobre è proprio un diamante raro, un Koh-i-Noor di weird fantasy, piccolo ma puro al 100%!
Lo stile di Zelazny è rapido e tagliente, proprio come una lama di coltello (ah ah!). La trama scorre veloce, costellata da dialoghi brillanti che segnano il ritmo di una storia così intrigante e appassionante che tiene incollati fino all’ultima pagina!
Conclusioni e un consiglio
Spero di non avervi spoilerato troppi dettagli e al contempo di avervi fatto salire l’acquolina in bocca presentandovi questo romanzo. Confido di avervi fatto venir voglia di leggerlo, come ho fatto con molte persone a me care!
Adesso non mi resta che riprendere in mano Notte d’Ottobre e ripartire con la sua lettura stagionale. Vi ho per caso detto che leggo il romanzo un capitolo al giorno per tutto ottobre?
Vi consiglio di farlo anche voi!
Outro:
Apriporta o chiudiporta?
È da maleducati chiedere!