“Night City Wire” è una serie di dirette, e di conseguenza video, lanciate da Cd Project Red per presentare gli aspetti più incredibili della loro ultima fatica “Cyberpunk 2077”. La software house polacca, che con il suo titolo “The Witcher 3” si è ritagliata un ruolo da protagonista assoluta nel panorama videoludico, sta mettendo sul tavolo diverse proposte interessanti che non vediamo l’ora si concretizzino nel prodotto finale. Ripercorriamo dunque i Night City Wire, aggiornando l’elenco a ogni uscita, e parliamo di ciascuna di queste idee:
Night City Wire I
Il primo trailer presentato ci mostra Night City, la città che farà da palcoscenico al gioco. La metropoli sarà composta da sei distretti completamente esplorabili e da una zona esterna, detta “Badlands”, completamente desertica e ricca di pericoli.
Nel trailer vengono mostrate anche le prime missioni di gioco, nel quale V (il nostro/la nostra Main Character) dovrà recuperare un chip segreto sottratto a niente di meno che alla megacorporazione Arasaka. (Chissà come sarà stata ricostruita dopo gli eventi di Cyberpunk Red)
Un’autentica bomba, non sospettata da nessuno, è stato l’annuncio della serie animata Edgerunners, in collaborazione con Netflix e lo studio Trigger. L’aspettativa per questa serie è altissima, data la qualità dei lavori degli studi coinvolti.
Per quanto riguarda la meccanica presentata, la “Braindance” è un tipo di esperienza che potremo vivere all’interno di Cyberpunk 2077. Scaricando i ricordi di una persona, potremo interagire completamente con gli stessi attraverso tutti e cinque i sensi. Potremo annusare alla ricerca di odori particolari, concentrarci su suoni apparentemente poco chiari o scoprire nuovi indizi visivi. Come ogni cosa in Cyberpunk 2077, anche la “Braindance” è diventata una merce e nel gioco troveremo diverse esperienze al limite del “legale”, basate sul fatto che la cosa più incredibile della “Braindance” è la possibilità di vivere le stesse esperienze in prima persona. Non serve certo un genio per comprendere quanto l’industria dell’intrattenimento possa giovarne, no?
Night City Wire II
Il secondo “Night City Wire” esplora le origini del nostro Main Character e ci permette di dare un’occhiata alla band dietro i brani usciti fino a oggi sotto l’artista “Samurai”.
Con il background “Street Kid” interpreteremo un personaggio cresciuto tra le strade di Night City, tra gang, fuga dalle forze dell’ordine e dagli uomini della megacorporazioni. Avremo agganci nei bassifondi, dove forse qualcuno si ricorderà del piccolo punk che qualche volta ha dato loro una mano. Il nostro prologo sicuramente avrà a che fare con il “colpo grosso” per sbancare e uscire dalla massa.
Con il background “Nomade” interpreteremo qualcuno venuto dalle Badlands. I nomadi vivono in famiglie di persone che si sono scelte le une con le altre, non legate necessariamente da sangue, e si guardano le spalle a vicenda. Macchine e moto, insieme al concetto di viaggio, sono il loro pane quotidiano. Il nostro Main Character si troverà a perdere la sua famiglia e, probabilmente, deciderà di rifarsi una vita a Night City.
Con il background “Corporativo” interpreteremo un agente del controspionaggio dell’Arasaka, abituato a ricevere ordini che non possono essere messi in discussione. Ogni agente sa perfettamente che sia solo questione di tempo prima di trasformarsi da cacciatore a preda. Sarà molto interessante vedere in che modo questo personaggio passerà dal servire la megacorporazione per eccellenza al resto del gioco.
Queste origini riprenderanno approcci già tentati da grandi titoli, per esempio Dragon Age Origins, e ci permetteranno di vedere il nostro background influenzare l’intera run di gioco attraverso opzioni extra, dialoghi aggiuntivi o qualche informazione in più. Gli sviluppatori promettono un’esperienza continua del nostro background, evitando l’effetto uniformatore nel quale, alle volte, è caduto proprio Dragon Age.