Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Mill of the Twelve Dead – ZineQuest 2025

In Mill of the Twelve Dead intraprenderemo un viaggio tra terrore e leggenda, nel cuore oscuro della Foresta di Grimwald.

Ci sono giochi di ruolo che evocano l’epica e la grandezza. Altri, invece, preferiscono calarti in atmosfere oscure e opprimenti, spingendoti ad affrontare orrori innominabili.

Mill of the Twelve Dead appartiene senza dubbio a questa seconda categoria!

Si tratta di uno scenario per Old-School Essentials (OSE) e altri giochi derivati da Dungeons & Dragons B/X. Questa avventura cerca di riportare in vita l’essenza più cupa e gotica del gioco di ruolo old school.

L’autore è Mauro Longo e accompagnato dalle splendide illustrazioni di Marco Sada. Tale modulo rappresenta un omaggio al folklore europeo e al gotico medievale, prendendo ispirazione da leggende antiche e racconti di fantasmi.

Mill of the Twelve Dead: Un’ambientazione immersiva e inquietante

Ci troviamo lontani dalla civiltà, nelle profondità della Foresta di Grimwald, dove si erge il sinistro Mulino Nero. Questo luogo, ormai abbandonato, è circondato da un’aura di terrore e mistero, un rifugio per le anime dannate che infestano le sue mura ammuffite. I Dodici Morti, antichi spiriti maledetti, attendono ignari avventurieri pronti a sfidare il fato. E, come spesso accade, nelle leggende più oscure, dietro ogni orrore si cela una verità ancor più terrificante!

Mill of the Twelve Dead è adatto a personaggi dal 1° al 3° livello. Si distingue per la sua capacità di mescolare un’ambientazione oscura e decadente con meccaniche di gioco solide e ben strutturate. Le atmosfere ricordano quelle di opere letterarie e cinematografiche che esplorano l’orrore gotico. Pensate a Il Mulino dei Dodici Corvi, Il Nome della Rosa, ma anche a The VVitch e Sleepy Hollow.

LEGGI ANCHE: Lands of Legends – ZINE Quest su Kickstarter

Il fascino del gioco OSR e l’influenza del folklore europeo

Mauro Longo ha saputo tessere una trama che trasuda autenticità storica e folcloristica, senza scadere in cliché o banali riproposizioni. La storia del Mulino Nero affonda le radici in un passato tragico e violento, legato a un patto oscuro che ha dato origine alla maledizione che ancora oggi infesta il luogo. La struttura dello scenario, pur rimanendo fedele ai principi dell’OSR (Old-School Renaissance), offre una narrazione fluida, in cui l’esplorazione e il mistero sono elementi centrali.

Il Mulino Nero non è un semplice dungeon da esplorare. È una vera e propria macchina narrativa, dove ogni stanza, ogni corridoio, ogni fantasma ha una sua storia da raccontare. E le storie, in un gioco di ruolo, sono la linfa vitale che mantiene viva l’esperienza stessa del gioco!

Meccaniche di gioco e struttura dello scenario

Uno degli aspetti più riusciti di Mill of the Twelve Dead è la perfetta combinazione tra l’esplorazione classica e la tensione narrativa. Lo scenario prevede 30 aree esplorabili, ognuna con i propri segreti, pericoli e incontri unici. Ma non si tratta solo di combattere. Per sopravvivere al Mulino Nero, i giocatori dovranno usare l’astuzia, l’intuito e persino il coraggio di fare le scelte giuste nei momenti cruciali!

Gli antagonisti principali sono i Dodici Morti, spiriti inquieti che infestano il Mulino e che non possono essere semplicemente “sconfitti” con la spada o la magia. C’è una maledizione da spezzare, enigmi da risolvere e verità da scoprire. Tra gli incontri più memorabili che abbiamo affrontato (in anteprima) non possiamo non citare Jackstraw, Corpses’ Keeper e la sinistra Lady in Green. Come già accennato, ognuno di loro ha la propria storia e un legame unico con la maledizione del Mulino.

L’inserimento di nuovi mostri e oggetti magici aggiunge un ulteriore livello di profondità al gioco, offrendo sfide inaspettate anche ai giocatori più esperti. L’idea che gli avversari possano “resuscitare” se non vengono affrontati nel modo giusto conferisce una sensazione di urgenza e pericolo costante!

LEGGI ANCHE: Testimonianze sui dadi: cosa ne pensano Mauro Longo, Helios Pu e il Vate?

Un team tutto italiano e un progetto ambizioso

A livello editoriale, Mill of the Twelve Dead è un prodotto di altissimo livello. L’intero progetto è stato realizzato da un team italiano. Oltre alle illustrazioni originali del già citato Marco Sada, abbiamo le mappe dettagliate di Veronica Wu. La grafica è invece curata da Mala Spina su progetto di Umberto Spaticchia. L’editing professionale in inglese è stato affidato a Ian Hathaway (Lex Arcana, Il Tempo della Spada), garantendo un prodotto curato e con un respiro internazionale.

La campagna di crowdfunding partirà l’1 febbraio 2025 su Kickstarter, nell’ambito dello ZineQuest 2025, il programma dedicato ai giochi OSR. Saranno previsti stretch goal interessanti, tra cui nuove illustrazioni, schede di gioco personalizzate, colonne sonore e strumenti per le sessioni di gioco.

Mill of the Twelve Dead immagine in anteprima

Due parole sull’autore

Mauro Longo, per chi ci segue è nome noto, ha scritto e curato oltre cento titoli. Le sue opere spaziano tra librogame, giochi di ruolo, saggi, romanzi, racconti e antologie. Senza poi contare articoli, approfondimenti e recensioni sul gioco e sulla narrativa.

In particolare, ha creato e/o curato i giochi di ruolo Ultima ForsanDies IraeImago MortisTropicanaLex ArcanaBrancaloniaInfernoApocalisse Malavita, e le collane di librogame Ultima ForsanHellas HeroesZairaPress Start e Le Cronache di Catusia.

I suoi lavori sono tradotti in una decina di lingue.

Conclusioni: perché si dovrebbe giocare a Mill of the Twelve Dead

Se si amano gli OSR, il folklore europeo e le storie di fantasmi con un forte impianto narrativo, Mill of the Twelve Dead è un acquisto obbligato!

Siamo davanti, infatti, al perfetto esempio di come un modulo di gioco possa essere più di un semplice dungeon da esplorare. Ci immergeremo in una storia gotica e oscura, avvolti in un’esperienza immersiva. Ci troveremo a confrontarci con le nostre paure e con i fantasmi del passato.

L’atmosfera decadente, la profondità dell’ambientazione e la qualità del design lo rendono un prodotto eccellente per chi cerca qualcosa di più del “classico”. In un’epoca in cui il mondo del gioco di ruolo è sempre più dominato da ambientazioni fantasy generiche e prive di anima, Mill of the Twelve Dead rappresenta un ritorno alla narrazione di qualità, alle atmosfere cupe e avvincenti, e alle sfide che solo un vero gioco OSR sa offrire.

Che tu sia un veterano del Dungeons & Dragons old school o un neofita in cerca di un’avventura memorabile, questo modulo saprà regalarti notti di gioco indimenticabili!

Siete pronti a sfidare la maledizione del Mulino Nero?

Lascia un commento

Iscriviti alla newsletter dei cercatori

Per non perderti mai i nostri articoli, gli episodi dei podcast, e le live su twitch