In cosa consiste il Laboratorio di analisi del testo narrativo Lo Hobbit: un viaggio di crescita personale, condotto da Wu Ming 4 e organizzato dall’Università degli Studi di Trento?
Abbiamo avuto tutti quel periodo in cui i nostri libri fantasy preferiti sono stati, più o meno gentilmente, accompagnati alla porta dell’aula scolastica, poiché quel genere di letteratura di intrattenimento non apparteneva ai luoghi di cultura. Non so voi, ma per me incontrare questo tipo di atteggiamento è stato una costante nella mia vita da studentessa nerd (quindi nei 13 anni passati tra medie e università).
Quindi capirete la mia sorpresa ogni volta che leggo di un’attività culturale ufficiale dedicata al fantasy. Poi certo, al momento il fantasy pare entrato nei libri di testo solo delle scuole medie, con qualche brano di Harry Potter per spiegare il racconto fantastico, mentre nelle università mette piede, molto cautamente, quasi solo Tolkien.
Comunque, si tratta di un netto miglioramento rispetto alla situazione di anche solo dieci anni fa, come dimostrano le iniziative proposte, negli ultimi anni, anche dall’Università degli Studi di Trento. Vediamo un po’ di che si tratta.
Lo Hobbit: un viaggio di crescita personale
Dopo aver tenuto, nel 2017, un convegno dedicato a Tolkien, l’Università degli Studi di Trento torna a dedicare ulteriore spazio al padre del fantasy contemporaneo, questa volta organizzando un laboratorio dedicato a Lo Hobbit.
Questa iniziativa sarà tenuta da Federico Guglielmi, scrittore più conosciuto con lo pseudonimo di Wu Ming 4, che già nel 2013 aveva pubblicato Difendere la Terra di Mezzo. Scritti su J. R. R. Tolkien.
Il laboratorio, Lo Hobbit: un viaggio di crescita personale, si propone due obiettivi principali: analizzare il primo romanzo di Tolkien nelle sue tematiche, motivi e archetipi, espliciti o impliciti che siano, e rielaborare personalmente questi temi scrivendo fanfiction.
Non che Wu Ming 4 o Unitn parlino esplicitamente di fanfiction, ovviamente, ma preferiscono porre la questione in termini più nobili. Si legge, infatti, nell’annuncio:
La sfida ulteriore per i partecipanti sarà quella della scrittura creativa: le zone d’ombra della storia, emerse grazie all’analisi approfondita, andranno colmate attraverso un’attività di ‘espansione del mondo’ e completamento (spin off) in sintonia con la poetica tolkieniana.
Ossia, per utilizzare il gergo tipico delle fanfiction, gli studenti dovranno scrivere delle What if e delle Missing Moments, cercando però di rimanere in sintonia con i temi e lo stile di Tolkien. Per quanto ormai siamo abituati a denigrare gli scritti dei fan, tacciandoli di essere bassa letteratura, in realtà questi esercizi di rielaborazione, proposti da Wu Ming 4 e che condividono gli stessi presupposti teorici delle fanfiction, sono eccellenti per stimolare lo spirito critico.
Informazioni logistiche
Il laboratorio Lo Hobbit: un viaggio di crescita personale si svolgerà da lunedì 29 ottobre a lunedì 26 novembre, mentre le fanfiction gli spin-off dovranno essere scritti e consegnati entro il 31 dicembre 2018.
Ancora non si sa che aula ospiterà l’attività, ma di sicuro farà parte del Dipartimento di Lettere e Filosofia, in via Tomaso Gar 14, Trento.
Per gli iscritti all’Università degli Studi di Trento, questo laboratorio potrà valere come stage interno, facendo dunque guadagnare 2 CFU.
Sebbene attività simili siano generalmente aperte al pubblico, questo laboratorio è rivolto agli studenti iscritti al Corso di Laurea magistrale in Letterature euroamericane, traduzione e critica letteraria, sebbene anche gli studenti di altri curricula possano chiedere di partecipare.
Quindi, nerd trentini, affrettatevi ad inviare la candidatura, perché la scadenza per iscriversi è il 20 ottobre! Potete scaricare il modulo per iscrivervi a questo link, cliccando sulla cartella “Proposte per Lingue” e poi sul file PDF Stage Wu Ming 4-Lo Hobbit.
Se poi qualcuno di voi parteciperà, ci scriva per farci sapere com’è andata e, se volete, per condividere col pubblico i vostri spin-off!