Dopo il pessimo risultato del reboot del 2016, non pensavo avremmo rivisto tanto presto il franchise di Ghostbusters. Nei cinema americani, la pellicola aveva chiuso in negativo e, anche considerando gli introiti del resto del mondo, i guadagni erano stati molto al di sotto delle aspettative. Eppure Sony è intenzionata a far uscire una nuova pellicola nell’estate del 2020. Questa volta le premesse per Ghostbusters sembrano buone.
Il nuovo film di Ghostbusters
Jason Reitman, il figlio del regista dei film originali, ha annunciato che un nuovo film di Ghostbusters sia effettivamente in lavorazione e che lui lo stia dirigendo. Ivan Reitman, suo padre, produrrà il film dopo averlo definito “un passaggio di torcia”.
È chiaro a tutti fin da subito che la pellicola, a differenza del reboot del 2016, si porrà in continuazione con la duologia originale. Ambientata nello stesso universo, la nuova storia avrà per protagonista due ragazzi e due ragazze. I membri del cast originale faranno il loro ritorno (escluso il buon Harold Ramis).
Con delle premesse così promettenti, chi potrebbe aver qualcosa da ridire?
Il nuovo Ghostbusters ha già dei nemici
Sembra che una delle attrici del reboot del 2016, Leslie Jones, non abbia apprezzato l’idea di un film che ignorasse il suo. Su twitter, la donna non ha mancato di esprimere tutto il suo disappunto.
Il regista del film Paul Feig, già noto per aver dato dei sessisti retrogradi a tutti i critici del film (mediocre sotto tutti i punti di vista), ha ovviamente supportato la scelta di parole educata e composta dell’attrice, confermando di essere fiero del lavoro svolto.
Evidentemente, la produzione del film del 2020 ha trovato il miglior modo di criticare il reboot, semplicemente ignorandolo e facendo finta che sia stato un bruttissimo incubo.
Possiamo tutti soltanto augurarci che le accuse infondate di sessismo, specialmente sul territorio americano dove sono all’ordine del giorno, possano smettere di essere usate come risposta alle critiche.