Boardgamers di tutta Italia, se non avete ancora acquistato i regali di Natale, oggi vorrei proporvi qualche simpatica idea che potrebbe rendere felice i vostri amici, parenti, congiunti vari, o magari voi stessi. Ho scelto giochi adatti anche a chi è a digiuno di giochi da tavolo e, per comodità, li ho suddivisi in base ai possibili destinatari.
[Disclaimer]
Ricordiamoci sempre che il regalo che facciamo deve piacere, soprattutto, a chi lo riceve. Per cui, se avete amici che quando proponete una “serata-giochi” vi liquidano con le scuse più improbabili, probabilmente un gioco da tavolo non sarà il regalo migliore per loro.
Se invece i vostri cari sono già entrati nel magico mondo dei giochi da tavolo, o hanno intenzione di farlo, eccovi i miei consigli.
Il primo gioco da tavolo non si scorda mai…
Se pensate che si possa iniziare a giocare da tavolo solo da una certa età in su, vi state sbagliando. Esistono infatti tanti titoli adatti anche a bambini in età prescolastica, studiati apposta per loro, sia per “regolamento” che per ergonomia.
Tra i tanti, vi cito “Torre di Animali” di Klaus Miltenberger ed edito della Haba Games, nel cui catalogo potrete trovare anche altri giochi per i più piccoli. In questo titolo da 2 a 4 “mini-giocatori” dai 3 anni in su, si sfideranno per costruire la torre più alta possibile, utilizzando tutti gli animali a propria disposizione. Inizialmente i bambini possono giocare liberamente per poi introdurre pian piano le regole, e iniziare ad abituarli al rispetto di esse, dei turni di gioco, e soprattutto insegnar loro che non si lanciano i pezzi con violenza dopo una sconfitta (no, nemmeno voi adulti potete). Scherzi a parte, un gioco semplice che farà divertire i nostri futuri boardgamers.
Potete acquistare il gioco da questo link affiliato, se vi abbiamo convinto.
… ma nemmeno il secondo!
E per il fratellino o la sorellina? Anche per i bambini più grandi, diciamo dai 6 agli 11 anni, abbiamo diversi titoli, tra i quali ho scelto “Ticket to ride: primo viaggio“, di Alan R. Moon edito in Italia da Asmodee. L’originale Ticket to ride, uscito nel lontano 2004, è considerato dagli esperti uno dei titoli più indicati per “svezzare” i novizi, e allora, dopo n-mila versioni ed espansioni, qualcuno ha ben pensato di dedicare un’edizione ai più piccini. Da 2 a 4 piccoli capistazione cercheranno di accumulare carte di colore uguale per collegare le città europee e completare i propri biglietti/obiettivi, proprio come nel gioco originale. Ottimo per far giocare i bambini tra di loro o con noi adulti. (L’autore declina ogni responsabilità per le batoste che i vostri fratelli/figli/nipoti vi infliggeranno).
Ed ecco a voi il link dove potete trovarlo!
No tombola, please
È successo anche a voi, lo so, invitati a casa di un vostro lontano parente, non sapete cosa regalare, e in più vi aspetta un’avvincente serata di tombola! Per risolvere entrambi i problemi, l’ideale sono i cosiddetti “party games”: si tratta di giochi adatti veramente a tutti, che non richiedono particolari abilità e garantiscono divertimento e risate.
I titoli sono veramente tanti, ma dovendone sceglierne uno ho optato per “Alice in Wordland” di Chris Darsaklis e Spyros Koronis, edito in Italia da Cranio Creations, per 3-8 giocatori. Lo svolgimento è semplice: a turno, ogni giocatore dovrà dire una parola che riguardi l’argomento scelto per il round, ma nessuno potrà utilizzare 3 lettere che verranno scelte casualmente all’inizio del round stesso. Non troppo difficile se non fosse che ognuno per trovare la parola ha solo pochi secondi (scanditi dall’originale teiera segnatempo, bella ma “ansiogena”). Risate assicurate! Se invece tra i vostri commensali c’è qualcuno che non può proprio rinunciare ad esclamare “Ambo!” dopo il primo numero della tombola estratto, non vi resta che provarlo.
Potete trovare qua il gioco in scatola.
Fuggire dalla stanza
No, dove andate??? Non vi sto consigliando di abbandonare la casa come un concorrente del GFVIP qualsiasi, dico invece che, soprattutto per gli appassionati di enigmi, una “escape room da tavolo” potrebbe essere un ottimo regalo. Si tratta di giochi che provano a ricreare, solitamente tramite un mazzetto di carte e un’applicazione per smartphone, l’esperienza di una vera escape room.
Tra i vari titoli ho scelto “Fuga dal Manicomio” della DVgiochi. In questo titolo, da soli o in gruppo, proverete a fuggire dal manicomio di North Oaks, in due storie da 5 capitoli ciascuna. I giocatori collaboreranno tra loro per risolvere gli enigmi, e ogni capitolo durerà circa un’ora. Ovviamente, una volta finita la storia, essa non sarà rigiocabile dalle stesse persone, poiché conoscerebbero già le soluzioni, ma il gioco potrà tenervi compagnia per diverse serate.
Ed ecco qua il link a cui potete trovarlo.
Per chi gioca soprattutto in due, invece abbiamo.
Due cuori e un gioco da tavolo
Tra i giochi per soli due giocatori, ne ho scelto uno semplice e veloce, adatto anche a chi vuole iniziare a conoscere questo mondo. Si tratta di “Hanamikoji“, di Kota Nakayama, edito da MS Edizioni. Nel titolo, i giocatori cercano di guadagnare il favore delle geishe giocando carte che contengano i loro oggetti preferiti (l’ombrello, il ventaglio, il flauto…). Ogni partita dura circa 15 minuti, ma vi garantisco che è molto più profondo di quanto possiate immaginare.
Potete trovare qua il gioco edito da MS Edizioni
Infine, per tutti i gusti e tutte le stagioni, abbiamo
Il grande classico dei giochi da tavolo
Tra i grandi classici dei giochi da tavolo ho scelto “Carcassonne” di Klaus-Jürgen Wrede, edito da Giochi Uniti, titolo che molti di voi forse conosceranno. In Carcassonne da 2 a 4 giocatori piazzano a turno delle tessere, facendo combaciare strade, città ed altri elementi del paesaggio, per prendere punti al loro completamento. Da provare almeno una volta.
Non lo avete ancora? Potete acquistarlo qua!
Conclusioni sui giochi da tavolo sotto l’albero
Questi sono i miei consigli. Ovviamente ci sono tantissimi altri titoli validi e che avrebbero meritato un posto, se volete potete segnalarli qui nei commenti e magari troveranno posto in un prossimo speciale.
Per consigli, pareri, complimenti, critiche costruttive, critiche distruttive, denunce o altro, potete scrivere qui nei commenti!