Parliamo del Kickstarter del gioco di ruolo urban fantasy Defiant, in cui si interpretano soprannaturali protettori dell’umanità durante l’apocalisse.
In quest’anno pieno di campagne di crowdfunding su Kickstarter per giochi di ruolo, non parliamo “solo” dei Kickstarter italiani. Infatti, oggi vedremo velocemente anche un interessante titolo polacco, creato da una delle scrittrici di The Witcher e The Witcher 2.
Stiamo parlando di Defiant, gioco di ruolo urban fantasy creato da Katarzyna Kuczyńska e Marcin Kuczyński, riuniti del gruppo Game Machinery.
In questo articolo vedremo meglio di cosa parla questo gioco di ruolo, quali sono le sue meccaniche e cosa offre il suo Kickstarter.
Potrete trovare il Kickstarter del gioco a questo link.
Di cosa parla Defiant?
Defiant è un gioco di ruolo urban fantasy che parla di creature sovrannaturali che hanno deciso di proteggere l’umanità dall’Apocalisse.
Si tratta, appunto, dei Defiant, che si sono ribellati al loro destino e hanno deciso di “aiutare” gli esseri umani.
Dico “aiutare” tra virgolette, perché in realtà i Defiant e, soprattutto, i Defiant di sangue blu (che saranno quelli interpretati dai giocatori) sono finiti a dominare l’umanità. Infatti, per proteggere le persone, questi esseri sovrannaturali hanno posto dei sigilli (i Sephira) sulle città, rendendole quindi gli unici porti sicuri nell’Apocalisse, completamente isolate le une dalle altre.
Tuttavia, i Defiant non si sono opposti all’Apocalisse per la propria bontà d’animo, ma perché vogliono sperimentare i piaceri terreni del mondo degli umani. Quindi, il loro obiettivo è, de facto, potersi divertire nelle loro città senza pensare all’Apocalisse.
Per poterlo fare, devono assicurarsi che i Sephira siano attivi e tenuti a piena potenza, grazie ai sacrifici richiesti agli esseri umani. Ogni Sephirot (Sephira al singolare) è tenuto attivo dall’obbedienza da parte degli umani e dei Defiant a una serie di Comandamenti, che cambiano da sigillo a sigillo.
In questo gioco, si interpreteranno dei Defiant di alto rango. Quindi, i personaggi dovranno imparare a gestire sia la spinta dei loro desideri, sia le loro responsabilità nella difesa della città dall’Apocalisse.
Quali sono le meccaniche del gioco?
Defiant usa una semplice meccanica basata su una pool di dadi, in cui ogni risultato pari o superiore a 5 è un successo. La pool iniziale di ogni personaggio sono 3 dadi a 6 facce.
Per superare una sfida, i personaggi potranno rifarsi ai loro Tratti, ossia caratteristiche utili (come “Voce incredibile” e “Amico ai piani alti”). Contro ai Tratti giocano le Afflizioni, ossia malus negativi che i personaggi ottengono durante il gioco.
Sottraendo le Afflizioni ai Tratti si ottiene il Potenziale del personaggio. Ogni punto di Potenziale permette di trasformare un d6 in un d8. Quando tutti i dadi sono d8, ulteriori punti di Potenziale li trasformano in d10. In questo modo, le possibilità di successo dei personaggi aumentano.
Per aiutarsi nelle prove, i personaggi possono ricorrere al loro legame con i Sephira. Infatti, ogni Sephira benedice i Defiant di alto rango con dei poteri in più, chiamati Shard. Sfruttando uno Shard, un Defiant può tirare un d8 in più, e lo può pure potenziare a d10, se ha abbastanza Potenziale. Inoltre, gli Shard si possono spendere sia per fare domande speciali, sia per attivare i poteri speciali dei personaggi.
Gli Shard si riguadagnano facendo qualcosa per il Sephira: pregare e avere visioni sul futuro dei propri seguaci sono entrambi metodi validi.
Come sono i personaggi?
Come si diceva, tutti i personaggi sono dei Defiant di sangue blu, ossia delle persone di alto grado nella società delle città-stato apocalittiche.
I Defiant si dividono in quattro Origini distinte. Gli Angeli hanno deciso di non essere più soldati ubbidienti. I Daeva sono divinità che erano già venerate dagli umani e che non vogliono perdere i loro seguaci. I Leviatani dovevano essere bestie di distruzione, ma hanno deciso di essere qualcosa di più. Infine, ci sono gli Infernali, che vengono dall’oltretomba per crearsi una nuova vita.
Ogni Origine può avere diversi Temi, che permettono di personalizzare ulteriormente il personaggio.
Inoltre, ogni personaggio appartiene a una Casa, ossia a una stirpe nobile di Defiant. Ogni Casa ha un proprio motto e delle proprie regole interne, le quali però non coincidono con le regole delle singole città.
Come è strutturato il Kickstarter di Defiant?
La campagna di crowdfunding su Kickstarter di Defiant ha un obiettivo di 11.925€ e si chiuderà il 15 luglio.
Al momento, il gioco di ruolo è già stato pubblicato in formato digitale, quindi questo Kickstarter ha come obiettivo la creazione di un manuale cartaceo illustrato.
I livelli di pledge disponibili sono i seguenti:
- Courtier (24€). Questo pledge offre il manuale base (anche in formato screen-friendly) e tutti i tool e gli stretch goal digitali in formato pdf.
- Royal (49€). Offre tutti i contenuti digitali di Courtier, e in più il manuale base cartaceo.
- Princeps (99€). Offre tutti i contenuti di Royal, con i più il manuale base stampato in edizione variant, esclusiva del Kickstarter.
- Archon (169€). Offre tutti i contenuti di Princeps, con in più l’accesso al dietro le quinte del gioco, forse delle sessioni di gioco online con i creatori e l’accesso alla versione demo del materiale.
Come sta andando il crowdfunding del gioco?
Il Kickstarter di Defiant ha raggiunto e superato il proprio obiettivo, raccogliendo per ora oltre 17.000€, grazie a 283 sostenitori.
Sono stati sbloccati due stretch goal:
- Defiant Birthright. Si tratta di Temi in più per ogni Origine, ossia per ogni classe.
- Defiant Subjects, che mostra nuovi Temi di Corte.
Alcuni pensieri finali
Meh.
Il mio pensiero finale è meh.
Chiariamoci. Credo che l’idea di base di Defiant sia carina e che abbia del potenziale. Si vede che prende molto degli intrighi di corte di Vampiri, sebbene si sia liberato nella necessità di mantenere il sovrannaturale segreto, grazie appunto all’idea dell’Apocalisse.
Quindi, cosa si dovrebbe giocare in Defiant?
Tuttavia, ci sono alcune cose che sono poco chiare.
Innanzitutto, è poco chiaro che storie si raccontino in Defiant. Certo, c’è l’Apocalisse che deve essere tenuta fuori dalle città e ci sono gli intrighi di corte. Tuttavia, anche dando un’occhiata al quickstart gratuito (che potete trovare a questo link), non è ben chiaro quali dovrebbero essere le sfide che si affrontano e le storie che si vivono.
In tal senso, se il focus del gioco è l’esplorazione edonistica dei desideri dei Defiant e i magheggi nelle corti, non vedo come il sistema di gioco scelto possa aiutare a ottenere un’esperienza approfondita. Infatti, il sistema a pool di dadi, fatto di fallimenti o di successi (e successi critici) si sposa poco con l’esperienza che il gioco dice di voler dare.
Dubbi sui pledge del Kickstarter
Tuttavia, comparando questo Kickstarter con i tanti che abbiamo già visto qui in passato, credo che abbia una struttura dei pledge poco efficace e troppo costosa. Infatti, non solo ogni pledge offre relativamente poche ricompense (ma questo è pure abbastanza normale per livelli come Courtier e Royal), ma i pledge superiori non offrono praticamente nulla in termini di ricompense fisiche uniche, come gadget e nuovi manuali.
Infatti, la ripetizione del manuale base in forma variant è una bella idea, ma da sola non vale 99€, anche perché col pledge Princeps ci si ritroverebbe con due manuali base, che è un po’ ridondante.
Infine, il pledge Archon costa decisamente troppo per ciò che offre. Soprattutto se si va a vedere quel “hopefully” che accompagna la possibilità di fare delle sessioni di gioco online con gli autori. Sborsando 164€, una persona vorrebbe avere delle certezze superiori a hopefully.
E quindi no, non ci convince
Insomma, non sono convinta. Mi sembra un gioco di ruolo con alcune idee interessanti, ma realizzate in modo opinabile.
In generale, poi, Defiant propone una grafica che, dopo un po’, mi sa troppo di trash e mi mette a disagio. Ma non so perché, è solo un’impressione personale.
Detto questo, sono contenta se il gioco ha la sua fanbase che lo vuole sostenere e gli auguro tutto il bene.