Purtroppo le due guardie dovettero concordare sul fatto che le previsioni di Sandro Terzaghi si fossero rivelate un po’ troppo ottimistiche. Non era stato sciocco, ovviamente, ma intrepido e idealista, così come si confaceva ad Nobile Cacciatore. Quello spirito puro si era poi dovuto fare risoluto e severo, per salvare la Famiglia Terzaghi. Gli abissi della politica meneghina avevano inghiottito lentamente Sandro, costringendolo non solo a sporcarsi le mani, ma anche ad accettare cose che un tempo avrebbe rifiutato categoricamente. Forse non avrebbe potuto sopportare tutta quella oscurità, se dentro di lui non ci fosse stato un cuore forte e saldo. Una delle due guardie si sporse in avanti, facendosi pensierosa. Quando per la prima volta usò quel tono di voce…
Il pugno di Sandro si abbattè sul tavolo, ammutolendo tutti i Nobili Cacciatori della Famiglia. Intorno a lui regnavano divisioni, dissenso e dubbio. Raramente le persone presenti lo avevano visto adirato o anche solo alterato ma, in quella circostanza, era necessario essere severi e incisivi. Dovevano tutti affrontare la realtà: i Terzaghi erano senza guida. Da quando Leone era stato imprigionato, la Frusta si era occupato di amministrare gli affari della Famiglia. Purtroppo, dato l’impeto focoso del giovane e la sua predilezione per la battaglia piuttosto che per la politica, avevano rischiato troppo. Sotto il loro naso la Famiglia era stata attaccata su tutti i fronti, e avevano rischiato di di perdere tutto.
L’ultimo avvenimento, la scoperta del doppiogiochista Della Torre tra le loro fila, non aveva fatto altro che esacerbare una situazione già grave e complessa. Sandro non avrebbe più tollerato di vedere i Terzaghi deboli, divisi, alla mercé dei propri avversari politici.
Quel giorno il Nobile Cacciatore si trasformò in un Capofamiglia. Il suo cuore, stanco dei tradimenti, dei conflitti di Milano e della politica, si fece duro e severo. Niente sarebbe stato lasciato al caso e nessun torto sarebbe rimasto impunito. I Della Torre, giurò a se stesso, sarebbero stati i primi a sentire la sua ira.