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Bosco Atro: La Campagna – La Recensione

Oggi vi parliamo di Bosco Atro: La Campagna, un’altro immancabile manuale facente parte del filone dei manuali legati alle Avventure nella Terra di Mezzo. Il manuale è affiancato dal supplemento Regioni: Rhovanion, con il quale crea una sinergia praticamente obbligatoria.

Specifiche Tecniche

Il manuale si presenta fin da subito come una guida tra gli eventi che portano Bosco Atro dal 2947 al 2977, anno della morte di Re Bard a Valle. Questi anni portano Bosco Atro al luogo gioioso (per dire) che era prima dell’arrivo di Sauron sino al luogo oscuro che troviamo negli eventi narrati dal Signore degli Anelli, per intenderci. La campagna copre 10 o più livelli, dal 5° al 15° circa, con un sacco di materiale aggiuntivo grazie alle ultime pagine del manuale e alla nostra semplice immaginazione.

Bosco Atro: La Campagna si avvicina pericolosamente ad altri moduli squisitamente toolbook, alla stregua di Rise of Tiamat di D&D, lasciando però un terreno assai più fertile e piacevole dietro di sé. Il narratore non è abbandonato a sé stesso e, anzi, viene sapientemente guidato in quella che è la storia di Bosco Atro. Tutto ciò nell’arco di questi trent’anni, con quasi 30 avventure specifiche e variegate. Se si vuole aggiungere materiale si possono raggiungere le circa 70 scene, forse anche di più. Tanto, tantissimo materiale. Si va dal semplice incontro all’evento di scelta tra alleati con possibili eventi successivi, fino all’indagine/caccia in compagnia di personaggi più o meno importanti. Molte avventure sono poi legate le une alle altre, seguendo filoni di storia più o meno distanti nel tempo.

Non è nella creazione di avventure che il manuale esprime il meglio di sé, bensì nella fedele trasposizione di quello che è lo stile tolkeniano. Ogni incontro, ogni evento ed ogni personaggio è fedele a ciò che Tolkien ha scritto, cosa che ha piacevolmente catturato la mia attenzione.

Le immagini richiamano fedelmente lo spirito di Bosco Atro e delle Valli, aiutando il lettore nell’immaginare i luoghi nei quali si svolgono le avventure ed i personaggi con i quali hanno a che fare. Un tocco di classe che non poteva mancare, a mio parere, è la presenza di note tecniche qua e là, come nuovi background o privilegi.

Fino ad un certo punto della campagna sarà possibile essere ospiti di Thranduil in persona!
Fino ad un certo punto della campagna sarà possibile essere ospiti di Thranduil in persona!

Pareri Generali sulla Campagna di Bosco Atro

Bosco Atro: La Campagna contiene tanti spunti ugualmente interessanti, di conseguenza ha catturato facilmente l’attenzione di tutta la redazione. Ognuno di noi ne ha apprezzato i contenuti e le storie e in breve tempo ci siamo trovati a sognare le valli di Bard e Bain.

Provando ad inquadrare il manuale in sé non ho potuto fare a meno di affiancarlo a Rise of Tiamat, di cui ho parlato recentemente. Come quest’ultimo, Bosco Atro: La Campagna è un toolbook, un libro utile a costruire la campagna non instradata (come accade in altri A.P); non è però così vaga come RoT e, anzi, è piuttosto specifica, interessante e terrificantemente coerente con il mondo di Arda.

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