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Altar Of The Dead Gods – A Skirmish Game

Altar Of The Dead Gods lo aspettavamo da molto tempo!

È da settembre dello scorso anno che avevamo iniziato a tartassare la PWork Wargames, e i creatori di questo gioco di miniature, per avere notizie ed informazioni in anteprima.

Quando si parla di gioco di schermaglie, forse i più agée, avranno la mente che tornerà indietro nel tempo. Forse una parola inizierà a riecheggiare nella loro testolina… Sarà forse una città ormai in rovina dove un meteorite cadendo, aveva fatto i famosi più danni della grandine?
Qui non vogliamo scomodare alcuna città, ma il palcoscenico di queste battaglie sarà un tempio, o un luogo di culto, dove sarà presente un altare.

Siamo felici di essere stati scelti per portare il verbo del Dio Morto di turno e presentarvi questo gioco.

Iniziamo con le parole degli autori prima di analizzare il tutto:

“Per il Signore Oscuro! Un altro gioco di schermaglie? Perché mai? Perché è divertente! Altar of the Dead God è un wargame fantasy-lovecraftiano, nato da una serie di incubi insostenibili avuti dopo una strana pizza ai funghi. Ecco qui, dunque, un gioco di schermaglie per due giocatori, veloce e sanguinoso che vi aiuterà a saziare la vostra sete di conoscenze arcane e proibite!”

Paolo Boracchi & Michele Finelli

Spieghiamo un po’ Altar Of The Dead Gods

Altar Of The Deads God è un gioco di schermaglie tra miniature. Chi giocherà si confronterà per la conquista di un potere ormai sepolto nel tempo e nella memoria, di uno degli Dei Morto. La Banda che andremo a costruire sarà creata da sette modelli che saranno “agnostici”. Cosa vuol dire questo termine?

Un esempio vale più di mille parole: avete delle sprue di cui non sapete cosa fare? Avete dei rimasugli da modelli di un qualsiasi gioco di miniature che restano a prendere polvere? La risposta è Altar Of The Dead Gods. Quale miglior modo per sfruttare tali pezzi sparsi, se non quello di creare miniature di proprio gusto per giocare?

Il punto è proprio questo. Le miniature potranno essere di qualsiasi tipo si desideri. Da quelle autoprodotte attraverso piattaforme di creazione di modelli di miniature, all’uso, come accennato in precedenza, di sprue andate dimenticate. Siete bravi ad intagliare il legno? Perché allora non creare i propri pezzi in legno?

Finito questo primo passaggio, per completare i preparativi dovremmo recuperare un po’ di cosette. Alcuni dadi a sei facce, delle carte per tenere traccia delle statistiche, dei segnalini per segnare determinati status. Una bella plancia di gioco, che andrà a simulare il tempio, e tanta, tanta strategia!

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Quali sono le fazioni di Altar Of The Dead Gods?

Questo gioco di strategia e di schermaglie dovrà pur avere anche dei protagonisti, non solo un palcoscenico dove giocare, no? Attualmente sono sei le fazioni che hanno il coraggio, o forse la pazzia, di avventurarsi all’interno del tempio sepolto. Queste sono: Vampiri, Cacciatori, Streghe del Sangue, Pellegrini della Chiesa, Cultisti e ultimo, ma non per importanza, Valzer Decadente.

La banda, quando vedrà la sua nascita, avrà un numero totale di quattro servitori e tre eroi. Uno di questi ultimi potrà essere elevato ad Eroe Esaltato per renderlo unico e incredibilmente potete. Se questi è il non plus ultra della vostra banda, il servitore è lo sgherro che per primo viene eliminato per permettere ai suoi gregari e capi di raggiungere l’obbiettivo.

Ogni fazione ha le proprie caratteristiche peculiari, i propri poteri, molte delle quali sono arcinote nelle storie che abbiamo letto. Pensate ad esempio che la fazione dei vampiri potrebbe avere come alleati degli sciami di pipistrelli, e tutti noi sappiamo quanto piacessero a Dracula, no?

Dopo aver visionato tutte le fazioni, io personalmente ho scelto di preparare la mia banda legandomi al Valzer Decadente. Non soltanto per l’idea che essa evoca nella mia mente, ma soprattutto per i tratti di fazione che trovo veramente interessanti. Magari poi avrò sbagliato i miei conti, ma volete mettere schierare un mucchio di gente che pare uscita da un ballo a Venezia?

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Fazioni di Altar of the Dead Gods

Ma cosa possiamo giocare con questo gioco?

Da quello che il manuale, che ho tra le mani, dice, vi sono svariati generi di missioni. Le schermaglie, attualmente, oltre a poter scegliere tra cinque tipi diversi di missione, hanno anche la possibilità di rimodellare il tabellone in modo tale che ogni scontro non sia mai simile al precedente!

Questi due elementi, legati assieme, con la possibilità di costruire rapidamente le bande, non può far altro che creare un numero altissimo di possibilità di gioco tra appassionati e non.

A breve vi dirò le mie conclusioni in proposito.

Altar of the dead gods

Conclusioni

La PWork Wargames e gli autori hanno fatto davvero un bel lavoro e persolmente reputo che questa scelta di un gioco con miniature agnostiche, di soli sette elementi per parte e dalla brutale e veloce risoluzione sia perfetta per i tempi moderni. Andiamo ad analizzare più in dettaglio alcuni pensieri che mi sono scaturiti.

Altar Of The Dead Gods è semplice nelle regole, accessibile nei costi e per quanto riguarda la gestione dello spazio. Ragioniamo solo su questo: sette miniature per gruppo, sei fazioni, un campo casuale che può essere costruito ovunque è tutto quello che vi serve. Ben diverso da un esercito innumerevole, che ci sentiamo tenuti a dipingere prima di poter giocare e tutto il resto.

Altra cosa interessante, che prima sottolineavo, sono le regole. Con un numero limitato di miniature e regole semplificate, chiunque potrà imparare rapidamente le dinamiche del gioco. Ciò significa meno tempo speso a consultare il manuale e più tempo dedicato alle scazzottate. Oltre a quello con pochi elementi, ogni scelta tattica è cruciale. I giocatori devono essere strategicamente astuti e considerare attentamente ogni mossa. Questo porta a partite più tese e avvincenti, con un focus maggiore sulla tattica e sulla gestione delle risorse.

E poi non mi stancherò mai di ripeterlo. Potete farvi le vostre miniature!

Non avete idee in proposito? Il nostro buon Leonardo è un esperto comprovato nell’uso di un determinato programma per fare miniature e, pure senza la versione a pagamento dello stesso, riesce a creare modelli davvero interessanti! Vedrete nei prossimi giorni quando faremo un articolo apposito per parlare delle nostre prime bande e i primi passi nel gioco!

Potete trovare tutto i prodotti a questo indirizzo.

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