In questo articolo torniamo a parlare di Alicization. Se non avete familiarità con la serie, vi consigliamo di recuperare le recensioni degli altri episodi a questo link.
Ci avviciniamo verso la fine dell’arco narrativo con la prima parte di un epilogo piuttosto peculiare: abbandonate le luci, i colori e la grandiosità di grandi battaglie troviamo, ridimensionandoci, i risultati di ciò che tutto il progetto Alicization aveva come scopo ultimo: la nascita di una nuova forma di intelligenza artificiale.
Alicization: Re e regina
Dopo un inizio particolarmente focalizzato su Alice, War of Underworld l’aveva lasciata (nonostante sempre importante) un po’ in disparte in favore degli altri personaggi della storia: la sua presenza ridotta nonostante fosse l’oggetto di contesa di tutti gli schieramenti della guerra permette a questo inizio epilogo di rappresentare una ventata di aria fresca per la narrazione, di cui Alice è qui fortemente protagonista.
Senza alcun preavviso infatti ritroviamo Alice nel ruolo di diplomatica, in quanto rappresentante di una nuova forma di vita esposta al pubblico come frutto della ricerca di Rath.
Viste le premesse e quanto visto su Ocean Turtle, vedere Alice lasciata libera come una normale persona invece che essere impiegata come un’arma è certamente sorprendente, così come lo è vedere la ragazza in vesti diverse da quella di cavaliere, dotata di un corpo meccanico che ne riproduce fedelmente le fattezze vestita con una comune uniforme scolastica (nello specifico, su sua richiesta, quella dei sopravvissuti di SAO).
La situazione di Alice ed i suoi sforzi di convincere il pubblico che non solo non è una minaccia, ma che è a tutti gli effetti un essere umano è solo una delle prime questioni affrontate in questo episodio.
Viene confermata la sopravvivenza di Kikuoka, benché questi abbia effettivamente finto la sua morte sparendo dall’occhio pubblico come mossa strategica ma, soprattutto, vediamo il risveglio di Kirito ed Asuna a distanza di un mese rispetto agli eventi conclusivi della Guerra di Underworld.
Fortunatamente ancora vivi, la prima richiesta di Kirito una volta sveglio è la cancellazione degli ultimi 200 anni di vita dalla sua memoria, come avveniva all’inizio dell’arco narrativo durante il suo lavoro per Rath: un gesto necessario per la loro sopravvivenza che però farebbe perdere per sempre ogni informazione su quanto i due hanno operato in Underworld.
Queste informazioni vengono preservate, segretamente, da Higa e dalla sua personale curiosità: per quanto già precedentemente mostrato come metodo fallimentare, la copia dei Fluctlight è possibile ed è quanto compiuto dall’uomo che, prima di cancellare i ricordi di Kirito, ne duplica la memoria per sapere cosa è accaduto nel corso di due secoli.
Precedentemente le copie si erano rivelate instabili e incapaci di accettare il loro status artificiale, ma scopriamo velocemente che Kirito ed Asuna avevano già previsto l’eventualità di essere copiati, avendo stabilito un corso d’azione preciso nel caso tale eventualità dovesse verificarsi.
Assistiamo così ad una surreale conversazione tra Higa ed un Kirito (che suggerisce, con le sue parole, che abbia regnato per 200 anni su Underworld insieme ad Asuna) anziano, cinico e stanco ma determinato a proteggere Underworld come suo autodichiarato guardiano.
Per quanto le sue parole suonino più come minaccia che come eroismo, Higa cerca una soluzione per prolungare l’esistenza di Underworld, con Kirito a suggerire un incontro con Kayaba, incontro che però potrebbe portare a conseguenze imprevedibili.
Nel mondo reale, infine, un necessario crollo emotivo di Kazuto viene effettivamente messo in scena: dopotutto, dal suo punto di vista, sono passate poche ore dal suo scontro con Quinella, pertanto il lutto di Eugeo è ancora da elaborare, visto quanto la guerra con Vassago e Gabriel abbiano rimandato la possibilità del ragazzo di fermarsi e riflettere sulle sue (o su quelle di questa versione di lui) recenti esperienze.
A giudicare da quanto scritto nella parte finale del Volume 18, gli spettatori dell’adattamento avranno un po’ di perplessità nei confronti di quanto ci aspetta nel prossimo episodio: nonostante ciò, “New World” sarà a tutti gli effetti la conclusione di questo arco narrativo e, fondamentalmente, di tutto Sword Art Online.