Avete già letto la recensione dell’episodio 23? La potete trovare qui!
Attraverso un estenuante duello all’ultimo sangue si conclude la prima metà di Sword Art Online: Alicization e, con essa, tutte le macchinazioni della Chiesa di Axiom.
Nonostante ciò, le disavventure di Kirito non sono ancora finite, mettendo a rischio persino la sua presenza fisica su Ocean Turtle.
Sinossi di Alicization
Un duello difficile – Alicization Finale di Stagione
Kirito procede ad affrontare Quinella individualmente, rievocando l’immagine del cavaliere nero che l’aveva reso celebre durante i suoi due anni ad Aincrad e dando fondo a tutte le sue abilità di spadaccino.
Quinella, tuttavia, sorprende il ragazzo sfoggiando diverse Sword Skill che Kirito deduce provenire dalle memorie di Eugeo che la donna ha sondato durante la sintesi, salvo poi venire smentito quando l’Administrator inizia ad usare abilità di armi completamente differenti dalla spada a una mano vista fino ad ora, suggerendo a Kirito quanto la conoscenza che Quinella ha acquisito del sistema di Underworld sia approfondita.
Il mondo virtuale infatti non ha più segreti per il pontefice che, grazie alle sue innumerevoli capacità, mette alle strette il giovane che le si oppone, ferendolo più volte e dimostrando la propria superiorità.
Il sacrificio di Eugeo – Alicization Finale di Stagione
Con le ultime forze rimaste, Eugeo ricrea attraverso il proprio sangue la Blue Rose, permettendo a Kirito di dar fondo a tutte le sue capacità offrendogli la possibilità di usare due spade.
Trovatosi ora in una zona di comfort in cui è più esperto, Kirito riprende il controllo del duello al punto da riuscire, sacrificando il proprio braccio, a tagliare l’ultimo braccio di Quinella, lasciandola indifesa per un ultimo affondo che ferisce fatalmente la donna.
L’ultimo gesto di Quinella – Alicization Finale di Stagione
A questo punto Quinella decide di anticipare quello che avrebbe fatto parte del suo piano in ogni caso e, sorprendendo Kirito, chiama a sé la console di amministrazione di Underworld e inizia il suo log out, dirigendosi verso il mondo reale.
Chudelkin, tuttavia, in fin di vita e disperato cerca di seguire la sua signora e nel farlo, a causa di tutti gli elementi di fuoco attivi in lui, brucia insieme a lei mettendo fine alla vita del pontefice e, di conseguenza, all’intera Chiesa di Axiom.
Kirito tenta dunque invano di guarire le ferite di Eugeo, troppo gravi per essere rimarginate, mentre il ragazzo ricorda il loro passato ed i loro trascorsi in un sentito, ultimo saluto che darà una conclusione ad Eugeo e alle memorie della giovane Alice in cui finalmente la spada di Kirito acquisisce un nome: Night Sky Blade.
La situazione all’esterno di Underworld – Alicization Finale di Stagione
Una volta scomparso l’amico, Kirito accede
alla console di amministrazione e, finalmente, riesce a mettersi in contatto
con la base di Ocean Turtle e lo staff di Kikuoka.
Qui scopre, tuttavia, l’inaspettato: la
base è sotto attacco e le forze armate giapponesi stanno combattendo saldamente
per mantenere il controllo della nave, oltre che venire a sapere della presenza
di Asuna alla base. Kikuoka non ha tempo di spiegare tutta la situazione a
Kirito, ma gli indica il suo prossimo obiettivo: portare Alice presso il World
End Altar, situato nel Territorio Oscuro. Prima che il colonnello riesca a
portare a termine la conversazione permettendo a Kirito di processare quanto
sta accadendo, i militari che hanno invaso la fortezza giapponese tagliano i
cavi necessari al mantenimento dell’energia elettrica, portando Kirito a
perdere i sensi mentre, per un istante, vede Asuna avvicinarsi.
Considerazioni di Alicization
Il primo finale di stagione
Con l’Episodio 24 questo adattamento raggiunge metà del suo percorso, terminando la narrazione esattamente dove è giusto che termini: la sconfitta del primo antagonista principale, la morte di un personaggio comprimario, ed il setup per la prossima parte di narrazione, probabilmente il più grosso cliffhanger che la serie abbia mai offerto, lasciando appropriatamente in sospeso la serie per questa lunga pausa che durerà fino ad Ottobre, quando al serie riprenderà la propria pubblicazione.
Le vicende vengono distribuite lungo tre scene chiave, prima delle quali occupata dal climax delle vicende riguardanti la Cattedrale.
Lo scontro tra Quinella e Kirito
Lo scontro tra Quinella e Kirito si svolge in modo relativamente prevedibile: non è certo una sorpresa che l’ultimo grande duello di questa storia avrebbe visto come protagonista Kirito con la propria spada e la Blue Rose usate in combinazione, ma questo non toglie nulla al dinamismo della battaglia.
La serie sfoggia qui alcune delle più raffinate animazioni d’azione che ha da offrire, incluse alcune inquadrature in prima persona ed uno scambio di braccia mozzate benché il vero momento saliente della serie, dal punto visivo, sia la combustione di Chudelkin e Quinella, che offre un effetto molto suggestivo e spettacolare.
L’addio a Eugeo
La seconda scena copre gli ultimi momenti di Eugeo. Sfortunatamente l’adattamento enfatizza un problema già presente nella versione testuale di questa sezione, ovvero la sua eccessiva lunghezza, che tira la morte del ragazzo per le lunghe attutendone l’impatto emotivo a cui mirava.
L’adattamento copre tutte le basi
necessarie, restituendo a Kirito i ricordi d’infanzia con Eugeo ed Alice,
mostrando l’intero contesto del momento chiave che Quinella ha usato per
trasformare Eugeo in Cavaliere Integratore e proponendo uno spunto narrativo
che le Light Novel avevano introdotto meglio precedentemente: l’interesse di
Kirito nel preservare la personalità di Alice Synthesis Thirty, che avrebbe rappresentato
motivo di conflitto con l’intenzione di Eugeo di cancellarla per restituire le
memorie della giovane Alice Zuberg.
La serie, purtroppo, ha accennato solo vagamente questo punto durante la
conversazione tra Alice e Kirito sulle mura della Cattedrale, mancando
l’occasione di dare un peso più concreto a questa idea attraverso
un’esplorazione più esplicita ed approfondita.
Riguardo a questo conflitto, Sword Art Online sceglie la via d’uscita facile e si sbarazza delle memorie perdute di Alice lasciando che esse accompagnino Eugeo nella sua morte, anche se da una parte rappresenti effettivamente un momento toccante per concludere la vicenda.
Il contatto con l’esterno
La terza scena porta con sé la conclusione di questa stagione. Kirito, come pianificato sin dall’inizio, contatta Rath scoprendo però che Ocean Turtle è sotto attacco e la sua avventura in Underworld dovrà continuare.
La serie prende in prestito una parte del
Volume 15 (il 14 non elabora su quanto stia accadendo nel mondo reale) per
mostrarci qualche sprazzo dell’attacco, dandoci anche una mezza idea di cosa i
criminali stiano cercando dal loro commento sull’attenzione a non danneggiare i
Fluctlight Cubes, ma dovremo aspettare la seconda parte della serie, a Ottobre,
per saperne di più e per sapere quali effetti il taglio di energia alla base
possa avere sul Fluctlight di Kirito e, di conseguenza, sulla sua salute
fisica.
In fase conclusiva vediamo inoltre Asuna probabilmente in procinto di entrare
in Underworld, garantendoci un set di comprimari, insieme ad Alice e
possibilmente ai Cavalieri Integratori ora fuori dal controllo di Quinella, più
che competente che possa evitare di lasciare costantemente sotto i riflettori
Kirito dopo la dipartita di Eugeo.