“El Cid” è una serie tv creata da Luis Arranz e José Velasco per Amazon Prime Video basata sul personaggio storico di Rodrigo Diaz de Vivar, da molti conosciuto come “El Cid Campeador”. La prima stagione si compone di cinque puntate dalla durata di un’ora circa e copre quegli eventi che vanno dall’infanzia di Rodrigo a poco oltre la sua nomina a “Campeador”. La serie si distingue per il numero di personaggi presenti, ognuno ben caratterizzato, che nonostante il rallentamento della narrazione compongono un quadro veramente notevole di quella che doveva essere la corte di Castiglia e Leon dell’undicesimo secolo.
Il personaggio storico e le sue influenze
Rodrigo Diaz de Vivar, El Cid Campeador, è stato un personaggio storico straordinario vissuto tra diverse culture. La Spagna in quel tempo vedeva ancora musulmani e cristiani vivere fianco a fianco in una difficile convivenza e, come se non bastasse, è stato un tempo di guerre fratricide. In un secolo così difficile Rodrigo si è distinto per onore e lealtà al suo sovrano, oltre che per esser diventato il campione del suo sovrano nei duelli per risolvere le dispute. La sua fama crebbe tanto sia tra i cristiani che tra i musulmani da essere ancora considerata una leggenda in Spagna.
Il celebre personaggio è stato omaggiato di film, opere teatrali, comparse nei fumetti, videogiochi (tra cui penso che il più famoso sia Age of Empire II che gli dedica un’intera campagna) e non ultimo il poema epico “Poema del mio Cid” che ha portato il personaggio storico nell’epica letteraria.
Trama
I temi fondanti di questa stagione (e probabilmente dell’intera serie) sono i concetti di fedeltà e lealtà al proprio sovrano, alla propria famiglia e ai propri desideri.
Ruy (il nome affettuoso con cui viene chiamato Rodrigo) ottiene la fortuna di diventare paggio presso la corte di Castiglia e Leon, dove si distingue per la cura del suo lavoro e la sua instancabile energia, e viene infine nominato scudiero del principe ed erede al trono Sancho. Egli è attratto dalla bellezza di Jimena, che purtroppo è promessa sposa a un altro uomo, rivale di Ruy e suo nemico.
Il conflitto di Rodrigo ha inizio il giorno in cui scopre un attentato alla vita del re. Tra i cospiratori ci sono persone che lui ama e che non vuole denunciare, ma non può permettere che il suo re venga ignobilmente ucciso. Questo conflitto sarà il motore degli eventi e delle azioni di Ruy.
Personaggi principali
Rodrigo Diaz di Vivar è prima paggio, poi scudiero alla corte di Re Ferdinando I di Castiglia e Leon, e vive nella promessa che fece a suo padre sul letto di morte: proteggi e obbedisci al tuo re. Nonostante sia figlio di un piccolo cavaliere di una città di confine, Vivar, grazie all’influenza di suo nonno riesce a ottenere un posticino come paggio a corte. Il nonno è una figura prudente, anziana, che non vuole che Ruy si cacci nei guai e che incontri una fine prematura nella sua vita a causa di qualche intrigo politico ben al di sopra di un semplice paggio o scudiero. Rodrigo è intelligente, agile e scaltro, e nonostante le difficoltà sembra essere protetto dal destino stesso (o da Dio) poiché agisce sempre nel giusto.
Ruy è interpretato da Jaime Lorente.
Orduño è il promesso sposo di Jimena, rivale di Ruy e persona che lo odia maggiormente. Egli teme Rodrigo per via del suo talento, che sembra permettergli di superarlo in tutto, e anche perché ha compreso che tra Ruy e Jimena ci sia dell’affetto. Orduño non ha la fibra morale del suo rivale ma ha esperienza, dovuta a diversi anni passati come scudiero, e questo lo frustra perché vede premiato Rodrigo per qualcosa che ritiene dovrebbe essere suo. Allo stesso modo sente le pressioni dovute al suo rango e da suo padre, che si sta cacciando nei guai. Orduño non è particolarmente scaltro ma è un personaggio con le carte in tavola per diventare un ottimo antagonista al crescere di Rodrigo.
Orduño è interpretato da Pablo Alvarez.
Urraca è tra tutti i figli di Ferdinando I il più interessante da esplorare. Si tratta della primogenita del re, una donna abile e intelligente che si vede negare il trono per via del suo sesso, qualcosa che le brucia fin dalla prima puntata. Nasconde la sua ambizione per gran parte del tempo, pungendo con battutine chiunque si avvicini alla verità. Ama il potere e non fa nulla per negarlo e si dimostra molto abile nel manipolare il fratello minore Alfonso, che preferirebbe sul trono rispetto a Sancho.
Urraca è interpretata da Alicia Sanz
La regina Sancha è diametralmente opposta alla figlia e ha rinunciato al potere per l’amore. Nonostante ami il suo regno e non ritenga il marito particolarmente scaltro nel governare, non desidera in nessun caso la sua morte. Si farà coinvolgere nel complotto per detronizzarlo nel tentativo di proteggerlo ma, purtroppo, si scontrerà con la scarsa attenzione riservata alla figura femminile.
Sancha è interpretata da Elia Galera.
Personaggi secondari
I personaggi secondari sono il cuore della serie, su questo non c’è dubbio, ma alcuni non sono ancora abbastanza sviluppati da parlarne singolarmente. La stagione dura molto poco e si concentra su eventi specifici, compresa una battaglia e un duello, per cui non c’è stato il tempo per veder sbocciare tutte le potenzialità che, sono sicuro, vedremo nel prossimo arco temporale. In particolare sono curioso di tutti i Mori, poichè sappiamo che prima o poi Rodrigo si ritroverà al loro servizio e si distinguerà per essere un cristiano al servizio di un musulmano.
Di cosa potrebbe beneficiare la serie “El Cid”?
Visto il ritmo molto lento portato dagli eventi, ho paura che la serie possa far ricorso a salti temporali importanti per tenere la struttura di poche puntate. Quello di cui potrebbe beneficiare la serie, a mio parere, è un piccolo aumento fino alla classica struttura di otto episodi per stagione, in modo da poter dedicare maggior tempo ai personaggi secondari e farli uscire dalla massa. Principi, Emiri, dame di corte e paggi sono il futuro di questa serie, poiché nel 2020 un personaggio come quello di Rodrigo, una sorta di cavaliere perfetto, potrebbe risultare noioso.