Questo articolo spiega perché il Cercatore S lascia i Cercatori di Atlantide ed è un messaggio di scuse per il suo comportamento inappropriato nei confronti di una nostra collaboratrice.
Dai Cercatori tutti,
Riteniamo che il comportamento più giusto, quando ci si ritrova in torto, sia di chinare il capo e fare un mea culpa; non siamo immuni a comportamenti tossici né a palesi errori.
Abbiamo preso visione del post di una utente che ha collaborato con noi in passato nel progetto “Mastera la Master”. In questo post, si riporta un comportamento scorretto tenuto da Simone, uno dei Cercatori di Atlantide, nei confronti di questa collaboratrice.
In particolare, Simone ha avuto uno scambio di messaggi privati a maggio 2020, qualche tempo dopo la partecipazione della collaboratrice a “Mastera la Master” (primi mesi del 2020), ma a progetto ancora in corso. In questi messaggi, Simone ha fatto allusioni sessuali esplicite, con tono inopportuno, in un contesto in cui queste non erano state richieste e dunque provocando un forte disagio nella sua interlocutrice.
Questo comportamento, ovviamente, non è e non sarà mai accettabile e viene condannato dall’intera redazione.
È stato lo stesso Simone, in primis, a prendere coscienza della gravità della cosa e delle proprie responsabilità, scusandosene anche attraverso questo comunicato e messaggio di scuse. Inoltre, in accordo col resto dei fondatori dei Cercatori di Atlantide, Simone si allontanerà di propria spontanea volontà dalla redazione, con la quale quindi non collaborerà ulteriormente.
Da parte nostra (Yari, Riccardo e Gloria) non possono che arrivare ringraziamenti all’utente per aver avuto il coraggio di denunciare il comportamento scorretto di Simone. Il primo passo per comprendere gli errori fatti è sempre farsi un esame di coscienza. E da questo esame non siamo esclusi noi Cercatori. Questo evento ce lo ha reso dolorosamente chiaro.
Quindi, d’ora in avanti i Cercatori di Atlantide continueranno il loro percorso senza Simone.
Inoltre invitiamo il nostro pubblico a segnalarci casi come questo, in cui un membro dei Cercatori (fondatore o collaboratore che sia) tenga un comportamento inappropriato nei confronti dell’utenza. Per noi è importante che ogni membro della redazione si prenda la piena responsabilità delle proprie azioni, nel bene come nel male.
Ci scusiamo ancora per l’accaduto e vigileremo affinché una situazione simile non si ripeta.