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Tartarughe Ninja – Caos mutante

Non a molti, in Italia, viene qualcosa in mente davanti al titolo Tartarughe Ninja – Caos Mutante (Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutant Mayhem) di Jeff Rowe.

Uscito nell’estate del 2023, in pieno svolgimento degli scioperi SAG-AFTRA, Tartarughe Ninja – Caos Mutante non ha avuto la possibilità di ricevere il tipo di pubblicità che avrebbe meritato. Il film ha infatti fallito in metà del globo pur essendo stato un successo in casa e per la critica.

Ho deciso così di recuperare il film, con un gruppo di amici, dopo un momento amarcord sui cartoni della nostra infanzia. Ogni singolo fotogramma, che scorreva sullo schermo, gridava nella mia mente: perché nessuno ne ha parlato?

Lo stato dell’arte

Sul fronte artistico, Tartarughe Ninja – Caos Mutante è una festa per gli occhi. L’intero film è una coloratissima tela animata. Prende lezioni di stile impartite in questa era dell’animazione dallo Spiderverse Sony, e le spreme e le allunga come plastilina in mano a un bambino.

Le scene sono un impasto di 3D e pennellate. Pastelli a cera e a olio. Graffi ed effetti di luce trasformati nel simbolismo dei disegni di un bambino. I personaggi sono caricaturali e spesso anche volutamente distorti, conferendo loro unicità e personalità. I colori sono esplosivi e acidi come lo erano per le Tartarughe Ninja degli albori. Vale veramente la pena guardare Tartarughe Ninja – Caos Mutante, anche solo per godere della magistrale direzione artistica!

La scrittura

La scrittura, d’altra parte, non è il punto forte del film. Purtroppo ripiega su cliché da supereroi e sull’intramontabile forza dell’amicizia. In un film per ragazzi non fa male, ma resta un’idea trita.

D’altro canto, momenti divertenti danno ritmo al film con una risata dopo l’altra, salvo purtroppo qualche battuta tirata all’inverosimile. Tartarughe Ninja – Caos Mutante avrebbe avuto necessità, in diversi punti, di lasciare spazio a idee più nuove. Invece insiste ripetutamente sugli stessi temi, scelta che rivela ulteriormente la debolezza degli scrittori e la penuria di idee già mostrata dalla trama.

Sicuramente, il messaggio ultimo sull’apprezzamento dell’unicità di ciascuno e la cooperazione nella diversità, è positivo e condivisibile, nonostante il sentore di già visto…

Tartarughe Ninja - Caos Mutante

I Personaggi

Vengono in soccorso del film le dinamiche create fra i personaggi. Ogni personaggio possiede una forte personalità e un invidiabile cast all star dietro le loro voci. Per citarne alcuni John Cena, Ice Cube, Giancarlo Esposito, perfino Alex Hirsch (autore di Gravity Falls) e un cameo di MrBeast.

Come lo stile artistico, anche le caratteristiche principali dei personaggi esplodono in maniera distintiva. Sia l’aspetto visivo, che caratteriale, accompagnano il messaggio di celebrazione della diversità con interazioni scoppiettanti e realistiche.

Non in molte altre iterazioni, infatti, le Mutant Ninja Turtles sono state così teenage! Il loro comportamento oscilla fra la stupidità e le crisi necessarie alla formazione personale tipiche di questa età. Fanno continui riferimenti ad anime, videogiochi, film e cultura pop varia, non spiccioli, ma sviluppati e apprezzabilmente nerd. Comunque troppo esposti alla “maledizione” della ripetizione eccessiva che piaga, purtroppo, il film.

Al netto, sembra quasi di poter andare a New York e incontrare veramente Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo per strada da un momento all’altro!

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Non meno cura è stata dedicata ai personaggi che le circondano, dal team di amati mutanti villain che faranno felici i fan più anziani, all’apparizione della figura di Cynthia Utrom, il cui cognome suggerisce interessanti sviluppi di trama in vista di un potenziale sequel, con, si spera, l’arrivo di Shredder

April O’ Neal appare nel suo tipico ruolo di giornalista (aspirante tale) e migliore amica e alleata delle Tartarughe. Il suo personaggio è stato sottoposto ad un sostanziale redesign visivo e un ruolo sempre più centrale nell’avanzamento della trama.

Una menzione speciale va a Splinter: costruendo sopra il suo classico ruolo di maestro, il topone è, in Caos Mutante, una vero e propria figura paterna per le tartarughe, sovversione originale che lo vede foderato di un bellissimo maglione da nonnino che ben si adatta all’interpretazione del suo iconico, ma ormai anziano doppiatore, Jackie Chan.
In un tributo apprezzabile dall’audience più adulta, le scene di combattimento di Splinter sono state pesantemente ispirate da quelle dei film del suo doppiatore, altrettanto caotiche, sciocche e dannatamente divertenti.

Tartarughe Ninja - Caos Mutante

OST: Tartarughe Ninja – Caos Mutante

Condisce infine il tutto una colonna sonora elettronica scritta da nientepopodimeno che Trent Reznor. A questa si unisce una carrellata di musica hip-hop, anni ‘80, jazz, e chi più ne ha ne metta!

Fa capolino anche uno spettacolare Fabulous Secret Powers (la cover di What’s Up dei 4 Non Blondes cantata da He-Man, di internettiana memoria) ad accompagnare una delle scene più frenetiche e divertenti. Questo eclettismo musicale pieno di energia sposa alla perfezione le visual del film.

Tartarughe Ninja – Caos Mutante: Conclusioni

Tartarughe Ninja – Caos Mutante non invita a profonde riflessioni filosofiche. In compenso promette, senza dubbio, un’ora e mezza di risate, fuochi d’artificio. Il tutto unito ad un’estetica impeccabile e diversi occhiolini strizzati a coloro che sono fan delle Tartarughe Ninja da sempre.

Se anche voi avete visto questo film solo con la coda dell’occhio, un prossimo minuto libero alla ricerca di qualcosa di spensierato ed energetico, potrebbe rivelarsi un buon momento per apprezzare più attentamente. quello che è un vero e proprio quadro animato!

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