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Liminal – Un mondo di tenebre al di là della vista

Oggi parliamo di Liminal un gioco che si pone nel tracciato di quel mondo fatto di vampiri, lupi mannari, maghi, fate – e chi più ne ha più ne metta – dettato fin dal 1991 dalla White Wolf (oggi di proprietà di Paradox Interactive).

Il manuale di Liminal è curato in ogni sua parte

È naturale nella “carriera” di chi gioca di ruolo incappare, prima o poi, nei giochi marchiati dalla zampa del Lupo Bianco, quindi potrebbe essere naturale, per me in primis (N.d.A.), confrontare il gioco che andremo a recensire con i suoi più illustri predecessori.
Ma prima… vai con l’intro!

È un Mondo di Tenebra…
No, quel mondo è quello della White Wolf, questo è tutto proprio un altro Mondo!

Di cosa tratta Liminal

Liminal è un gioco di ruolo urban fantasy ideato da Paul Mitchener, finanziato tramite una campagna Kickstarter nel 2018 e distribuito da Modiphius.

Il gioco è ambientato in un Mondo Nascosto accanto – liminale – al nostro, colmo di magia e di esseri soprannaturali. Nel gioco, i PG si troveranno coinvolti nelle più disparate avventure sempre in bilico tra il mondo reale e il mondo soprannaturale. Questo perché loro stessi saranno dei Liminali, cioè persone che esistono, per l’appunto, tra due mondi. Potranno essere maghi, umani mortali che conoscono la verità, lupi mannari, persone con sangue fatato, comunque contraddistintǝ tuttǝ dal non essere né qui né veramente lì…

Liminal: ambientazione

Come già accennato poco sopra, il gioco potrebbe, sotto qualche aspetto, ricordare i ben più famosi titoli della White Wolf, eppure Liminal è diverso.

Tanto per cominciare non si basa molto sull’horror, bensì su aspetti più urban fantasy, come la serie di romanzi The Dresden Files di Jim Butcher, Neverwhere di Neil Gaiman, oppure le serie tv Being Human e Supernatural. Inoltre, tutti i diversi abitatori di questi mondi “coesistono”, quindi è più facile l’interazione tra i mortali e questi esseri.

Un altro aspetto che contraddistingue il gioco è che è tutto (!) ambientato tra la Gran Bretagna e l’Irlanda del Nord.

Sono elencate e descritte diverse città, paesi e villaggi, ognuno con le proprie caratteristiche sovrannaturali. Non sono segnate tutte in quanto è intenzione dell’autore di approfondirle in futuri supplementi.

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Molte pagine del manuale approfondiscono la descrizione delle varie fazioni mortali e soprannaturali conosciute.

Conosciamo così l’Ordine di Merlino, un conclave di maghi che affonda le proprie radici fin dai tempi più antichi. Oppure il Collegio Mercuriale, composto da pensatori fuori dagli schemi e da ladri, che si dedicano a branche della magia da cui gli altri preferiscono rimanere alla larga. Le due organizzazioni mortali più importanti sono l’Ordine di San Beda e la Divisione P. La prima è un’istituzione ecclesiastica che tenta di nascondere la conoscenza della magia alla popolazione, mentre l’altra è una divisione della polizia che si occupa del soprannaturale.

Per quanto riguarda le Fate, sono descritte le corti e le loro zone di influenza. Non possono mancare inoltre i fantasmi che non si riuniscono in gruppi, bensì in veri e propri regni. Così come le società di vampiri e le bande di licantropi.

Ovviamente sotto i ponti si dice abitino i troll... in Liminal potete trovarli sotto il Ponte di Londra, ad esempio

Sono poi descritte una serie di fazioni minori e un’altra breve sezione parla del Mondo Nascosto fuori delle isole britanniche e delle organizzazioni che operano lì.

Creazione del Personaggio & Sistema di gioco

Per creare il nostro personaggio inizieremo con lo scegliere il Concetto e la Spinta. Quest’ultima è ciò che ci farà andare avanti. Il passo successivo è selezionare un Focus: Tenace, Determinato o Mago.

I primi due conferiscono un bonus alla nostra resistenza fisica o alla forza di volontà, oltre a garantirci l’accesso a diversi tratti che possiamo acquistare. Il Mago non conferisce benefici se non quello di poter apprendere le varie arti magiche.

Si scelgono poi le Abilità, che rappresentano l’allenamento del personaggio e le sue naturali capacità. Poi si selezionano i Tratti che sono appresi tramite addestramenti particolari o come vantaggi innati.

Se si è scelto di giocare un essere soprannaturale, un ruolo importante lo ricoprono le Limitazioni proprie di ogni tipologia di entità. Sono altresì utili in quanto potrebbero essere di spunto per approfondire la storia del Personaggio.

Ultimi ci sono gli Attributi. Questi sono Resistenza (per resistere ai danni fisici), Volontà (consente di fronteggiare il sovrannaturale e alimenta la Magia), che dipendono dalle Abilità e ottengono un bonus dai Focus. Il Danno, invece, è interamente situazionale, a seconda delle armi che utilizzeremo.

Il sistema di gioco è semplice e accessibile. La meccanica di risoluzione si effettua tirando 2d6 + eventuali modificatori appropriati. La difficoltà dei test varia in base a chi siamo contrapposti o alla situazione. La difficoltà standard è 8, ciò significa che un personaggio esperto è in grado di superare le sfide la maggior parte delle volte.

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Liminal: Comparto Grafico

Il manuale è veramente accattivante!

Le immagini, sia quelle a colori che quelle in bianco e nero, riescono a trasmettere quel senso di “confine” tra la nostra realtà e quell’altra. Sebbene l’artista sia unico – Jason Behnke – per tutto il volume, gli stili cambiano a seconda di ciò che si va a mostrare. Troviamo accanto a stili più fotografici, quasi reali, disegni più classici. Questa “dissonanza” rende ogni immagine un’ottima fonte di spunti durante la narrazione o durante l’ideazione del Caso che i Personaggi dovranno seguire.

Conclusioni

Un paio di premesse, ho solo letto il manuale, non ho imbastito nessuna sessione, quindi il mio giudizio potrebbe non essere completo. Inoltre la mia storia da giocatore di ruolo è iniziata con Il Richiamo di Cthulhu e proseguita poi con il World of Darkness. Ho sempre preferito queste ambientazioni al più classico fantasy, quindi in questa recensione potrei aver peccato di troppo confronto.

Inoltre soffro di un altro bias nei confronti dell’urban fantasy: non amo molto l’aspetto da supereroi oscuri che molti personaggi sfoggiano. Quindi, trovandomi davanti ad un gioco come Liminal, dove il gruppo di personaggi è composto dalle più disparate creature (scegliete pure la vostra combo preferita: mago + umano + fata + dhampir, oppure vampiro + licantropo + uomo in nero e così via…), ho trovato diverse difficoltà.

Il gruppo di Personaggi può essere molto variegato, come provenienza, in Liminal: lupi mannari, maghi, fate. Tutti insieme per risolvere il Caso!

Per concludere il manuale è un buon prodotto, l’autore continua a far uscire materiale aggiuntivo, il sistema è semplice. Se questo è quello che cercate sono contento di avervi fatto scoprire questo gioco!

Poi, chissà, un domani riuscirò a provarlo…

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