Con un nuovo tutorial su Inkarnate, il tool per disegnare mappe fantasy, vediamo come si finisce di costruire un villaggio, inserendo gli edifici!
Nuova settimana, nuovo tutorial di Inkarnate. Nelle scorse puntate abbiamo parlato di sfondi e colori, del pacchetto Ghiaccio, di come disegnare un fiume, una strada, una rete stradale e gli edifici principali della città.
Oggi, passiamo alla parte principale del tutorial: come inserire le case che compongono il villaggio. Infatti, nonostante tutto il nostro lavoro, i nostri due villaggi sono ancora vuoti. Riusciremo a riempirli con un solo tutorial? Decisamente sì!

Le case del villaggio: il segreto dei Pattern Tool
È utile ribadire che noi Cercatori, per i nostri tutorial, utilizziamo la versione Pro di Inkarnate. Questa versione a pagamento ci permette di avere molti più tool, compresi i Pattern Tool per inserire le case del villaggio.
Infatti, i singoli edifici che compongono il villaggio non si trovano negli Object Tool, dove invece abbiamo trovato mura, ponti, locande, pozzi e torri. Gli Object Tool sono oggetti unici, non pensati per essere ripetuti molto spesso.
Diversi sono i Pattern Tool: in questa categoria, contrassegnata dall’icona con due alberi sulla sinistra, troviamo tutti gli oggetti che dobbiamo inserire in grande quantità. Ciò comprende montagne e colline, ma anche alberi di vario genere e persino elementi particolari, come rocce fluttuanti o cristalli.
Fra gli oggetti da inserire in grande quantità ci sono poi gli edifici. Abbiamo Pattern Tools di molte tipologie di edifici, a partire dalle abitazioni naniche in pietra, passando per gli edifici sabbiosi da deserto, fino ad arrivare ai cimiteri. Tra i Pattern Tools che interessano per costruire dei villaggi, abbiamo sicuramente Town 1 (case in legno), Town 2 (case in pietra) e Village (case in legno e paglia). Poi, per villaggi agricoli come i nostri, cade a fagiolo anche Farm, che propone diverse tipologie di fattorie (ma non di mulini! I mulini sono tra gli Object Tools!).
I Pattern Tool non fanno scegliere tra singoli edifici di una categoria: quando si clicca, ad esempio, su Town 1 e si torna sulla mappa, tenendo premuto il tasto sinistro del mouse si possono disseminare gli edifici sulla mappa.

Diverse tipologie di case per diversi abitanti
Come avevamo detto nello scorso tutorial, sulle rispettive sponde del fiume sorgono An Inse, una città gnomica, e Atha Bui, una città di Esuli. Entrambe sono tratte dall’ambientazione de Il libro delle invasioni, la nostra campagna per Pathfinder disponibile sul nostro Patreon.
Ora, Esuli e Gnomi in realtà costruiscono le case più o meno nello stesso modo: legno e paglia, con qualche raro edificio in pietra. Dopo tutto, siamo in una simil-Irlanda del IX secolo d.C., quindi non ci possiamo aspettare case rifinite come quelle di Town 2. Di conseguenza, dobbiamo ripiegare su Town 1 e Village.
Le casette in legno di Town 1 potranno essere usate per definire le zone “bene” dei villaggi, mentre le casette col tetto di paglia di Village potranno costituire le zone meno abbienti.

Inserire le case e colmare gli spazi vuoti
Cliccando prima su Pattern Tool a sinistra e poi su Select Pattern in alto, scegliete la tipologia di edifici che preferite. A questo punto, modificatene la grandezza sulla barra di Scale finché la casetta apparsa sul vostro puntatore non risulta più piccola delle locande che avevamo inserito la volta scorsa. Noi ci siamo aggirati attorno ad una Scale al 38%.
A questo punto, cliccate sulle zone che volete riempire con questi edifici, seguendo la rete stradale precedentemente costruita. Noterete che non sempre potrete inserire gli edifici a brevissima distanza gli uni dagli altri, ma non preoccupatevene troppo!
Quando avete finito di mettere la prima passata di case, selezionate il puntatore con Select e aggiustate la posizione degli edifici, spostandoli più sul bordo delle strade. Se qualche singolo edificio vi sembra troppo grande, aggiustatene le dimensioni. Riducete leggermente le dimensioni delle case nel villaggio degli Gnomi.
A questo punto, è ora di riempire i buchi fra le case. In un angolo inutilizzato della mappa inserite un bel numero di casette, creando una sorta di deposito. Poi, una ad una, selezionate quelle più adatte a riempire gli spazi vuoti nei quartieri.
Fate lo stesso con le casette in paglia di Village.

I confini del villaggio: le fattorie!
Ora che avete riempito il vostro villaggio con delle casette, è ora di pensare ai suoi confini! Come si era accennato negli scorsi tutorial, An Inse e Atha Bui hanno dei campi coltivati intorno, quindi è normale che gli edifici all’esterno del villaggio siano fattorie.
Sempre su Pattern Tools, scegliete la tipologia Farm e disseminate un po’ di fattorie attorno ai villaggi, seguendo le strade poco curate che avevamo inserito negli scorsi tutorial! La cosa più importante è non creare uno stacco netto tra il villaggio e le fattorie, ma integrare qualche edificio di Farm dentro il villaggio, per poi accostare qualche casetta di Village accanto alle fattorie.

Campi, fieno e recinti: alcuni tool per dare vivacità alle fattorie!
Una fattoria senza un campo non è molto realistica e le nostre fattorie, senza i campi, sono abbastanza tristi. Inseriamo un po’ di elementi campagnoli!
Purtroppo, non ci sono dei Pattern Tool per generare dei campi coltivati (speriamo che Inkarnate li inserisca presto!), quindi dobbiamo tornare agli Object Tool. Cliccando sull’icona della fortezza sulla sinistra e poi su Select Object in alto, scorrete la lista fino ad arrivare ai FARM-FIELD. Ci sono cinque tipologie di campi/orti fra cui scegliere: i primi tre sono adatti ad essere inseriti in gran numero, mentre gli ultimi due, recintati, funzionano meglio da soli.
Noi qui prenderemo i FARM-FIELD-02 e 03 per creare dei campi di cereali. Poiché questi sono Object e non Pattern, non ne potrete disseminare molti vicini, quindi vi consiglio di distribuirne alcuni attorno alla zona in cui li vorrete inserire, per poi spostarli con il puntatore. Variate un po’ la direzione della semina dei campi e la tipologia di coltura, inserendo qualche campo recintato qua e là.
Poi, per aumentare il senso di campagna, andate sempre su Select Object e scorrete fino a HAY-01, HAY-02 ed HAY-03. Si tratta di diverse tipologie di fieno raccolto in balle: uno in un mucchio, uno in balle cubiche e il terzo su un carretto. Inserite qua e là questi elementi per dare un senso di vita contadina organizzata.

Il mercato: torniamo al cuore del villaggio!
Per dare ulteriore colore e vivacità ai villaggi, servono le piazze del mercato, dove si svolge gran parte del commercio. Atha Bui ha due mercati, uno storico ed uno di recente formazione, mentre An Inse ha un piccolo mercato esterno alle mura, visto che all’interno ci sono soprattutto negozi di artigiani.
Per i banchetti del mercato, tornate in Pattern Tool, selezionando poi la tipologia Market, dalla quale potrete spargere in città molte bancarelle colorate. Se non avete molto spazio a disposizione per il mercato, seminate un po’ di queste bancarelle in uno spazio vuoto esterno al villaggio, selezionando poi quelle che preferite.

Alberi dentro e fuori dal villaggio: un tocco verde
Villaggi piccoli come An Inse e Atha Bui difficilmente avranno un parco, ma dentro e fuori dalla città ci saranno zone verdi. All’interno della città qualcuno potrebbe aver piantato un noce o un melo nell’orto di casa propria, mentre fuori dalla città non è raro che la natura si riprenda terreni poco frequentati.
Gli alberi sono sempre dei Pattern Tools e se ne trovano di molte varietà differenti. Ci sono sia palme e alberi esotici, sia abeti più o meno innevati, così come alberi secchi e spogli. Nel nostro caso, ci interessano le tipologie Trees e Trees (Fall), visto che il party arriverà nei due villaggi in tardo autunno.

Adattare il colore del terreno del villaggio
Ora che sappiamo che genere di vicinati abbiamo, è il caso di ritoccare il colore del terreno sotto agli edifici, così da differenziarlo da quello dell’ambiente circostante. Infatti, attorno alle case di una cittadina altomedievale non ci saranno i verdi prati dei pascoli!
Quindi, torniamo su Brush Tool (l’icona del pennello a sinistra) e selezioniamo LAND-03 come colore per il terreno cittadino. Dandogli Softness 0.5 e Opacity 0.65, picchiettiamo gentilmente il terreno sotto le case, avendo cura di non passare sopra alle strade.
Per dare maggiore contrasto, può essere una buona idea colorare di un verde più scuro il terreno sotto agli alberi ai confini del villaggio. In questo modo, diamo l’idea di un terreno più selvaggio e di un’erba più alta. Con le stesse caratteristiche di prima, selezioniamo il colore BIOME-03.
Dove gli alberi non sono troppo fitti, è una buona idea picchiettare leggermente il terreno, invece di tracciare delle linee nette. Disegnate un piccolo e soffuso cerchio scuro sotto agli alberi più radi, così da dare anche l’idea della loro ombra.

Gli ultimi ritocchi: nome e rosa dei venti
Scegliete una zona vicina al villaggio e spoglia di case ed alberi (in caso, togliete voi qualche albero) e scrivete il nome del villaggio. Andate sull’icona della T a sinistra, ossia su Text Tools, e poi cliccate su una zona adeguata: vi comparirà lo spazio per scrivere il nome. Aggiustate il font e la grandezza a seconda dei vostri gusti; noi abbiamo utilizzato il font Metamorphous, con grandezza 24 e in grassetto. Ricordatevi che non si può andare a capo, quindi se voleste scrivere su due righe diverse, cliccate sul terreno sotto per creare una nuova riga di testo.
Poi scegliete un’altra zona spoglia e posizionate una tra le rose dei venti a disposizione, avendo cura di volgere il Nord nella giusta direzione. Andate in Object Tools e scorrete la lista finché non trovate gli oggetti detti COMPASS. Ci sono sei rose dei venti tra cui scegliere, e noi qui useremo la COMPASS-06-01. Inserite la rosa dei venti e poi, sulla punta del Nord, scrivete una N maiuscola con lo stesso metodo del nome del villaggio.
